Vladimir Putin annuncia di voler “sostenere” Kamala Harris alle presidenziali Usa
Trump, ha ricordato oggi il capo del Cremlino, ha imposto “più sanzioni alla Russia di qualsiasi altro presidente”
Vladimir Putin intende “sostenere” la candidata democratica Kamala Harris, attuale vicepresidente degli Stati Uniti, alle presidenziali americane del prossimo 5 novembre. L’annuncio a sorpresa, arrivato oggi durante l’Eastern Economic Forum in corso dal 3 al 6 settembre a Vladivostok, nell’Estremo oriente russo, ha provocato la reazione stizzita della Casa bianca che ha invitato il capo del Cremlino a “smettere di intromettersi” nelle elezioni Usa.
Il presidente Joe Biden, ha detto Putin, sornione, intervenendo alla riunione plenaria, “ha raccomandato ai suoi elettori di sostenere la signora Harris, quindi anche noi la sosterremo”. “Ha una risata così espressiva e contagiosa che dimostra di star bene”, ha aggiunto.
Il capo del Cremlino, pubblicamente stimato dal candidato repubblicano e predecessore di Biden dal 2017 al 2021 Donald Trump, ha ricordato come nessun presidente statunitense abbia imposto “più sanzioni alla Russia” del magnate newyorkese. Forse, ha continuato Putin, Kamala Harris “si asterrà da questo genere di cose”.
“Il nostro preferito, per così dire, era l’attuale presidente, il signor Biden, ma è stato rimosso dalla corsa”, ha sottolineato il leader russo. “Alla fine però”, ha sentenziato, “la scelta spetta al popolo americano e noi rispetteremo questa scelta. Per quanto riguarda i favoriti, non sta a noi determinarli”.
La reazione di Washington e le minacce di Mosca
Poche ore dopo le dichiarazioni del presidente russo, la Casa Bianca ha invitato Putin a “smettere di intromettersi” nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. “Le uniche persone che dovrebbero decidere chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti sono gli americani e apprezzeremmo molto se il signor Putin, smettesse di parlare delle nostre elezioni e di intromettersi “, ha detto oggi in conferenza stampa il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Le dichiarazioni di Putin seguono di poche ore l’accusa rivolta ieri a Mosca dalle autorità statunitensi di aver influenzato, in particolare sui social network, le elezioni presidenziali del 2016 a favore di Donald Trump, che poi sconfisse la democratica Hillary Clinton. Ieri, gli Usa hanno imposto sanzioni e aperto procedimenti penali contro alcuni dirigenti dell’emittente russa RT, accusati di aver tentato di interferire nelle elezioni di novembre, senza però indicare se intendessero favorire i democratici o i repubblicani.
Secondo l’analisi dei servizi di intelligence, ha fatto sapere ieri in una nota il segretario Usa alla Giustizia, Merrick Garland, “le preferenze della Russia non sono cambiate rispetto alle ultime elezioni”, il che suggerirebbe una preferenza del Cremlino per Donald Trump, che le dichiarazioni di Putin di oggi (e degli scorsi mesi) sembrerebbero smentire.
Anche prima del ritiro di Joe Biden dalla corsa per la riconferma alla Casa Bianca a favore di Kamala Harris infatti, Putin aveva ribadito la propria preferenza per l’attuale inquilino dello Studio Ovale rispetto a un ritorno di Donald Trump, che è invece accusato dai propri detrattori di voler riavvicinare Washington al Cremlino.
Intanto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che le misure adottate da Washington fanno parte di una “campagna di disinformazione (…) preparata da molto tempo, resasi necessaria all’avvicinarsi della fase finale del ciclo elettorale”. Mosca, ha assicurato la diplomatica russa in un’intervista concessa oggi all’agenzia di stampa ufficiale Ria Novosti, sta “evidentemente” preparando una risposta a queste nuove sanzioni, capace di “far rabbrividire tutti”.