Usa, eletta al Congresso la complottista che minacciava di sparare col fucile agli Antifa
Usa, eletta in Congresso la repubblicana che minacciava di sparare col fucile a democratici e Antifa
Marjorie Taylor Greene, la repubblicana nota per le sue esternazioni islamofobiche, razziste e antisemite e sostenitrice della teoria QAnon è stata eletta al Congresso degli Usa, nello stato della Georgia. Imprenditrice, 46 anni, è stata definita da Donald Trump la “futura stella repubblicana“, ma i suoi commenti razzisti e uno dei video circolati quando ha presentato la candidatura alle primarie del partito hanno destato non poco scalpore, tanto che alcuni leader repubblicani avevano preso le distanze dalle sue dichiarazioni. In un filmato, Greene suggerisce che nonostante la costituzione statunitense sancisca la libertà di culto, chiunque creda nella legge della Sharia “non può appartenere al governo”, ma anche che le istituzioni sarebbero già invase dall’Islam. Sempre nello stesso video dichiarava che i neri erano “ridotti alla schiavitù dal Partito Democratico”.
In un filmato elettorale condiviso ad agosto, Greene invece imbraccia un fucile semiautomatico, mettendo in guardia gli elettori contro i “terroristi Antifa” mentre carica l’arma. Oggi la 46enne condivide con i suoi follower su Twitter un messaggio molto semplice poco dopo aver incassato la vittoria. “Grande vittoria stasera!”. Ma con la neoeletta entra in Congresso una teoria del complotto definita dall’Fbi come “potenziale minaccia di terrorismo”: secondo il movimento di Q, di cui in passato Greene si è detta sostenitrice, Donald Trump starebbe conducendo una guerra segreta contro un culto liberale globale di pedofili adoratori di Satana, di cui sarebbero sostenitori Hilary Clinton, Barack Obama, il partito democratico, i divi di Hollywood e, tra gli altri, il filantropo George Soros.
Come evidenziato da noi di TPI in una serie di approfondimenti su QAnon, una ricerca di Hope not Hate mostra che 1 americano su 10 (più di 32 milioni di persone) afferma di essere un sostenitore “moderato” della teoria della cospirazione o di parte di essa. Rispondendo ad un sondaggio fatto fra gli stessi sostenitori di QAnon, l’affermazione per cui “I politici democratici e le star di Hollywood fanno parte di una rete globale che tortura e abusa sessualmente i bambini in rituali satanici” ha trovato il 62 per cento di rispondenti tendenzialmente d’accordo con l’asserzione.
Tradotto in numeri, oltre 19 milioni di persone sarebbero convinte di potersi ritrovare alla Casa Bianca un esponente del Deep State asservito al Male qualora dovesse essere eletto un democratico. Dati che sembrano spiegare in parte il largo consenso ottenuto da Greene alle elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati: molti elettori vedono nei repubblicani la possibilità di combattere una vera guerra contro i dem, ritenuti un élite formata da pedofili e satanisti. “Ho sentito dire che sono persone che amano il nostro Paese. E poi so che gli piaccio tantissimo, lo apprezzo”, ha detto Trump dei sostenitori di QAnon in un messaggio condiviso su Twitter. “Proteggere i bambini è una cosa bella. Ho sentito che il movimento sta guadagnando in popolarità e che questa gente ama il proprio Paese”.
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