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Home » Esteri

Live, assalto manifestanti pro-Trump a Capitol Hill: 4 morti. Congresso certifica la vittoria di Biden. Ipotesi rimozione di Trump, bloccati i suoi account social

Immagine di copertina

L'unico tentativo di colpo di Stato in 240 anni di storia

Il Congresso Usa ha certificato la vittoria di Joe Biden, dopo essersi tornato a riunire in seguito alle manifestazioni violente di migliaia di sostenitori di Donald Trump che si sono radunati a Washington e hanno letteralmente assaltato Capitol Hill. Biden è ora ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti.

Quanto agli scontri, la polizia conferma: il bilancio attuale è di quattro morti, tra i quali figura la donna che è stata colpita al petto durante gli scontri in cui sono state usate armi da fuoco. Ci sarebbero anche 13 feriti. Intanto, i profili Facebook e Twitter di Donald Trump sono stati bloccati rispettivamente per le prossime 24 e 12 ore.  Si fa sempre più insistente la voce di una rimozione immediata di Donald Trump dalla presidenza.

La polizia di Washington ha dovuto evacuare due edifici governativi (Madison e il Cannon Building) ed è stato dichiarato il coprifuoco in città. La polizia è intervenuta alle 23.45 (ora italiana) per sgomberare i manifestanti, 13 persone sono state arrestate. Alla ripresa della seduta del Congresso per la proclamazione di Biden, il vicepresidente in carica Mike Pence ha condannato l’assalto dei manifestanti pro Trump: “Non avete vinto, la violenza non vince mai – ha dichiarato Pence – Ora torniamo al lavoro”.

Di seguito il video in diretta dal Congresso del nostro collaboratore negli Usa Iacopo Luzi:

TUTTO SULLE ELEZIONI USA 2020 | LO SPECIALE TPI

Congresso Usa, le ultime news | Aggiornamenti LIVE

Il Congresso Usa certifica la vittoria di Biden: è il nuovo presidente Usa – Il Congresso Usa ha certificato la vittoria di Joe Biden. La senatrice Amy Klobuchar ha annunciato: “Joe Biden e Kamala Harris saranno il presidente e il vicepresidente Usa”. Applausi in aula. Mike Pence dichiara che Biden “ha ricevuto 306 voti” e Trump “ha ricevuto 232 voti”. Ora Biden è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti.

Anche Facebook blocca l’account di Donald Trump – Secondo quanto riporta la Nbc, anche Facebook ha preso provvedimenti e ha bloccato l’account di Donald Trump, impedendogli di pubblicare contenuti per 24 ore. Il blocco è esteso anche a Instagram. La decisione di Facebook segue quella di Twitter, che poche ore fa aveva disposto il blocco dell’account di Trump per 12 ore.

La donna uccisa è una veterana dell’aeronautica – La donna rimasta uccisa (assieme ad altre tre persone) con un proiettile alla testa nel corso dell’irruzione dei manifestanti pro Trump a Capitol Hill si chiama Ashli Babbit ed è una Veterana dell’aeronautica, titolare di un’attività a San Diego.

Ipotesi di rimozione di Trump dalla presidenza Usa – Circola sempre più insistente la voce di una possibile rimozione immediata di Donald Trump dalla presidenza. Secondo quanto riporta la Cbs, l’ipotesi sta prendendo piede nel gabinetto presidenziale. Il 25esimo emendamento della Costituzione Usa prevede che il vicepresidente possa prendere poteri anche senza accuse specifiche nei confronti del presidente in carica come nel caso dell’impeachment.

A Washington emergenza fino al 21 gennaio – Dopo l’irruzione dei manifestanti pro Trump a Capitol Hill, il sindaco di Washington Muriel Bowser, ha esteso  l’emergenza pubblica nellacittà per 15 giorni, fino al 21 gennaio, ovvero il giorno successivo al giuramento di Joe Biden.

Iacopo Luzi, nostro collaboratore negli USA, si trova al Congresso e scrive: Migliaia di Trumpers, alcuni armati, hanno assaltato il Congresso e sono entrati dentro con la forza. Tutti quanti siamo stati evacuati e portati nei sotterranei d’improvviso, mentre la polizia è sopraffatta da centinaia di folli che stanno cercando di impedire la certificazione di Biden. Non che abbiamo possibilità, la certificazione si farà, ma per sicurezza ora è tutto in lockdown nel Capitol Hill e ci sarà un coprifuoco a DC a partire dalle 6 di sera. Trump ha incitato questa mattina i suoi supporter e questa è la conseguenza: non accettare il risultato della democrazia e utilizzare la forza per provare a sovvertire le cose. Oggi è una pagina bruttissima per la storia americana. Gas lacrimogeno utilizzato nella Rotonda e hanno sparato a una donna. Io sto bene.

L’account Twitter di Trump è stato bloccato – Twitter blocca il profilo di Donald Trump per 12 ore. “In conseguenza della violenta situazione di Washington, che non ha precedenti, abbiamo chiesto la rimozione di 3 tweet di @realDonaldTrump pubblicati oggi”, spiega Twitter. I messaggi contenevano “ripetute e gravi violazioni della nostra Civic Integrity policy. Questo significa che l’accounti di @realDonaldTrump sarà bloccato per 12 ore dopo la rimozione di questi tweet. Se i tweet non saranno rimossi, l’account rimarrà bloccato”, prosegue Twitter

Trump ai sostenitori, elezioni rubate ma andate a casa – “L’elezione ci e’ stata rubata, ma dovete andare a casa. Non vogliamo che nessuno resti ferito”. Lo afferma Donald Trump in un messaggio registrato rivolto ai suoi sostenitori.Lo so che siete feriti, ci hanno rubato le lezioni. Un’elezione che abbiamo vinto a valanga e lo sanno tutti. Ma dovete andare a casa ora”, dice Trump in un messaggio su Twitter della durata di un minuto e due secondi. “Dobbiamo avere pace, ordine, legalita’ e rispettare” gli agenti, aggiunge Trump. “Non vogliamo che nessuno venga ferito. E’ un periodo difficile: questa e’ stata un’elezione fraudolenta ma c’e’ bisogno di pace. Andate a casa, siete speciali, vedremo cosa accade”.

13 arresti – Un gruppo di manifestanti si è accanito sulle postazioni dei giornalisti. I manifestanti hanno distrutto le telecamere e il materiale tecnico usato per la diretta della seduta del Congresso. In tutto sono 13 le persone fermate per gli scontri, 5 le armi sequestrate

Almeno un ferito – C’è almeno una persona ferita da colpi di pistola dentro al Campidoglio di Washington: non si capisce se si tratti di una sostenitrice di Trump o un membro dello staff del Congresso. E’ una donna ed è stata evacuata in una barella: sarebbe in gravi condizioni. Anche diversi agenti sono stati feriti, uno è stato portato in ospedale, riporta la Cnn.

Ordigno fatto brillare in sede Repubblicana – La sede del partito democratico a Washington, e’ stata evacuata dopo il ritrovamento di un pacco sospetto. Poco prima era stata trovata e fatta brillare dagli artificieri, una ‘pipe bomb’ nella sede repubblicana. Lo riferisce il New York Times. Entrambe le sedi sono a pochi isolati dal Campidoglio.

Assalto al Congresso | LE FOTO

Usa, cosa sta succedendo | La giornata

I sostenitori di Donald Trump hanno marciato verso Capitol Hill, anche sfondando le barricate della polizia, al grido di “Fight for Trump”. Camera e Senato hanno interrotto il processo di certificazione della vittoria di Joe Biden in seguito alla proteste dei fan di Trump, mentre il vicepresidente Mike Pence è stato scortato fuori dall’aula del Senato. La protesta era stata incoraggiata dallo stesso presidente uscente durante il suo comizio all’Ellipse, il parco a sud della Casa Bianca. La seduta del Congresso è stata sospesa.

 

Dopo l’assalto, Capitol Hill è stato posto in lockdown e diversi edifici sono stati evacuati per le proteste dei sostenitori di Donald Trump che hanno sfondato alcune barricate raggiungendo l’ingresso del Congresso. La polizia ha ordinato l’evacuazione del Madison building, “lasciando le porte chiuse ma non a chiave”. Agli occupanti della Cannon House è stato chiesto di prendere i kit di emergenza e raggiungere il tunnel di collegamento con un edificio vicino. La polizia ha isolato la zona usando gas lacrimogeni contro i manifestanti e ha estratto le armi per difendere i parlamentari.

Pistole puntate a Capitol Hill per impedire l’ingresso dei manifestanti nell’Aula dove era in corso la certificazione della vittoria di Joe Biden. Sono stati sentiti degli spari al Congresso americano e secondo alcuni media una persona è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco durante gli scontri con i sostenitori del presidente Donald Trump. La polizia ha chiesto ai membri del Congresso di tenere pronte le mascherine anti-gas e di rifugiarsi sotto le sedie per fronteggiare l’assalto dei manifestanti pro-Trump: la polizia sorveglia le aule dove sono riuniti deputati e senatori, mentre non è chiaro se sia in corso un tentativo di irruzione.

Il sindaco di Washington Dc, Muriel Bowser, ha annunciato il coprifuoco in città dalle 18:00 di questa sera alle 6 di domani mattina. I sostenitori di Donald Trump hanno sfondato le barricate e sono entrati al Congresso interrompendo la certificazione di voti del collegio elettorale per l’incoronazione di Biden alla Casa Bianca. “Restate pacifici!”. È l’invito mandato su Twitter da Donald Trump ai manifestanti che hanno preso d’assedio il Congresso. “Per favore, sostenete la polizia e le forze dell’ordine, sono davvero dalla parte del nostro Paese”, ha aggiunto il presidente Usa uscente. Il vice presidente Mike Pence è stato portato in una location sicura ed è scattata l’evacuazione di tutti i parlamentari mentre i sostenitori di Donald Trump stanno tentando di sfondare le porte dell’Aula dove era in corso la certificazione della vittoria di Joe Biden. Anche la vice presidente eletta, Kamala Harris, è al sicuro, fanno sapere dal suo staff.

Nel comizio, poche ore prima, Donald Trump aveva detto: “Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai la vittoria”, denunciando anche i ballottaggi in Georgia per il Senato vinti dai dem, che secondo il presidente uscente sono stati “rubati”, “truccati”. “Questa volta è andata un po’ meglio perché avevamo più occhi per controllare le elezioni ma sono riusciti a truccarle lo stesso”, ha detto. “L’unica linea di difesa che abbiamo è il veto del presidente degli Stati Uniti”. Con la probabile vittoria democratica in entrambi i seggi del Senato per cui si è votato ieri in Georgia e il rifiuto del vicepresidente Mike Pence di forzare la mano al Congresso perché non certifichi la vittoria di Biden, i suoi giorni alla Casa Bianca sono ormai contati. Il 20 gennaio Biden giurerà da presidente. Ma intanto il tycoon continua a definire il democratico un presidente “illegittimo”.

Pence intanto volta le spalle al suo presidente: “La presidenza appartiene agli americani. Non ritengo che i padri fondatori volessero investire il vicepresidente con l’autorità unilaterale di decidere quali voti devono essere contati e quali no”. Ha affermato in una nota sul conteggio dei voti elettorali. Il vicepresidente di fatto ha respinto così l’invito a capovolgere il risultato elettorale in Congresso.

Trump inoltre sembra pronto allo strappo con il partito repubblicano: “È la fine del partito repubblicano, non la nostra”. Così il tycoon parlando alla marcia di protesta di Washington contro l’elezione di Joe Biden alla presidenza e sancendo lo strappo dal Grand Old Party. Un’ipotesi confermata anche dal suo primogenito Donald Junior: “Questa manifestazione dovrebbe mandare (al Gop) un messaggio: questo non è più i loro partito repubblicano. Questo è il partito repubblicano di Donald Trump. Questo è il partito repubblicano che metterà l’America al primo posto”.

Donald Trump attacca “i repubblicani deboli” in un discorso che alterna il doppio tema trumpiano dell’elezione truccata e della inaffidabilità del gruppo dirigente del Gop. Quella di Trump appare come un’accelerazione di una rottura che si sta consumando con i vertici del partito. Secondo il presidente parte del Gop è arrendevole nei confronti dei democratici. Il tono dell’intervento di Trump è quello di uno strappo, un discorso diretto agli elettori repubblicani.

Da una parte Trump e gli elettori, dall’altra il Gop dell’establishment. Trump oppone quella che chiama la linea di “America Last” tenuta dai parlamentari repubblicani al suo “America First”. Hanno chiuso un occhio quando i democratici hanno aperto le frontiere, attaccato i militari e “messo l’America per ultima”, dice Trump in un crescendo di attacchi il cui esito politico non è ancora messo nero su bianco, ma emerge dalle mosse politiche del presidente, dalla presenza costante di Ivanka Trump (per molti è lei l’outsider che studia per il voto del 2024, pronta a correre nelle elezioni di medio termine del 2022), nel tono e nelle parole pronunciate sul palco durante gli interventi precedenti: “C’è un altro partito repubblicano”.

Leggi anche: Georgia, i dem conquistano il Senato: Warnock e Ossoff rivendicano la vittoria

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