Immigrazione USA, i figli degli immigrati clandestini sono stati sedati con dei calmanti
A rivelare le condizioni in cui si trovano i minori all'interno dei centri di detenzione speciale sono stati alcuni giornali statunitensi. Nonostante la retromarcia di Trump, il futuro dei minori resta incerto
Donald Trump ha fatto retromarcia sulla separazione dei bambini dai genitori che varcano illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico.
Il presidente americano ha firmato un ordine esecutivo che annulla le precedenti decisioni e permette alle famiglie di restare unite, affermando di essere stato convinto dalle immagini circolate sui media internazionali che testimoniano la sofferenza dei bambini separati dai genitori i quali, nel frattempo, vengono incarcerati e processati per aver attraversato illegalmente il confine.
L’ordine esecutivo prevede che le famiglie debbano essere detenute insieme mentre le loro posizioni vengono vagliate dalla magistratura, oltre a tempi più rapidi per decidere su situazioni che riguardano genitori con figli.
Secondo quanto riportano alcuni funzionari del governo americano, sono 2.342 i bambini separati dai genitori tra il 5 maggio e il 9 giugno.
Ma il destino dei bambini separati dalle loro famiglie al confine con il Messico resta un mistero.
Non è certo infatti che il presidente Trump ottenga il via libero dei giudici federali per tenere le famiglie in custodia in carcere per più di 20 giorni, il limite massimo imposto al momento da una sentenza del tribunale de 1997.
Anche le informazioni sulle condizioni in cui si trovano i minori sono poche, dato che ai giornalisti non è concesso accedere ai centri, quasi tutti privati, in cui sono stati sistemati i bambini.
Nei giorni scorsi però sono state diffuse alcune notizie che hanno scosso l’opinione pubblica statunitense e non solo. L’agenzia Associated Press aveva rivelato che l’amministrazione di Trump aveva attivato 3 centri di detenzione speciale per i bambini più piccoli separati dai genitori migranti al confine tra Stati Uniti e Messico.
Nel dare la notizia, la giornalista Rachel Maddow è scoppiata in lacrime in diretta mentre stava leggendo i provvedimenti del presidente Donald Trump.
Alle informazioni diffuse dall’Associated Press hanno poi fatto seguito le notizie rilasciate dal giornale locale, il Texas Tribune, secondo cui ad alcuni bambini detenuti nei centri sarebbero state fatte delle iniezioni di calmanti.
La pratica è stata introdotta un anno fa, ma sembra che in questi ultimi mesi siano state somministrate dosi massicce di sedativi, secondo quanto denunciato da una class action dello scorso aprile.
Inoltre, il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha fatto sapere che nella città è stato creato un centro di detenzione a Manhattan. Il Cayuga Center ospita 239 minori, tra cui anche un bambino di 9 anni e un neonato di soli 9 mesi.
La tv locale New York1 ha diffuso un video che mostra 5 bambine del Guatemala mentre venivano accompagnate nel centro.
La loro accompagnatrice ha negato che si trattasse di minori separati dai genitori, ma il governatore Andrew Cuomo ha successivamente ammesso che “le bambine fanno parte dei 2300 separati dai genitori”, secondo quanto riportato dal New York Post.