Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Usa, bambina di 10 anni incinta dopo uno stupro: costretta a lasciare il suo stato per abortire

Immagine di copertina
Credit: Hesther Ng/SOPA Images via ZUMA Press Wire

Usa, bambina di 10 anni incinta dopo uno stupro: costretta a lasciare il suo stato per abortire

Era stata bollata come fake news da molti gruppi anti-abortisti americani. Purtroppo invece il caso della bambina di 10 anni costretta a lasciare il proprio stato per abortire è avvenuto realmente. A confermarlo l’arresto di Gerson Fuentes, l’uomo di 27 anni accusato di violenze contro la bambina, a cui la Corte suprema dell’Ohio ha impedito di interrompere la gravidanza.

Una vicenda diventata un simbolo nell’America reduce dall’abolizione del diritto federale all’aborto, decisa il mese scorso in una storica sentenza della Corte suprema americana. La bambina, rimasta anonima, era stata citata anche da Joe Biden, dopo essere stata costretta a recarsi nello stato dell’Indiana per poter abortire. Aveva infatti superato di tre giorni il limite di sei settimane previsto dalla legge estremamente restrittiva dell’Ohio sull’interruzione di gravidanza, che non prevede eccezioni per casi di stupro o di incesto.

La veridicità del caso era stata messa in dubbio da diverse testate conservatrici tra cui Fox News, il canale d’informazione più seguito negli Stati Uniti, ma anche dal procuratore generale dell’Ohio, Dave Yost, che aveva parlato di una probabile “montatura”, prima di congratularsi per il lavoro della polizia dopo l’arresto del presunto stupratore. Il 27enne, arrestato martedì scorso, ha confessato di aver violentato in due occasioni la bambina, costretta ad abortire il 30 giugno scorso nel vicino Indiana. Nonostante in questo stato gli aborti siano consentiti dopo le sei settimane, la maggioranza repubblicana nell’assemblea statale intende introdurre una nuova stretta nelle prossime settimane. Dopo la sentenza della Corte suprema, 26 stati hanno imposto nuove restrizioni contro l’aborto o lo faranno nelle prossime settimane, secondo quanto riportato da Reuters.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa