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Guida Bardi
Home » Esteri

Usa, il video che mostra i casi di molestie e abusi contro i bambini migranti al confine con il Messico

Dopo la morte di un bambino migrante di 8 anni sotto la custodia della autorità statunitensi, sta facendo molto discutere un nuovo video che circola sui media nazionali.

Nel filmato si vedono alcuni minori spintonati e trascinati dal personale di un centro gestito dalla Southwest Key: sul caso di presunti abusi sta indagando la procura di Maricopa County, Arizona.

Il video è stato diffuso proprio dal quotidiano Arizona Republic ed è stato poi ripreso dagli altri media nazionali.

In un primo momento, quando il filmato non aveva avuto ancora larga diffusione, lo sceriffo locale non aveva aperto un’inchiesta perché a suo parere mancavano gli estremi per procedere legalmente.

Una volta scoppiata la polemica l’ufficiale ha fatto sapere di aver “sottoposto il caso all’ufficio della procura di Maricopa County per la valutazione” di una possibile incriminazione.

La vicenda di cui il video offre una testimonianza importante risale a settembre 2018 e vede coinvolti tre bambini e alcuni membri dello staff del rifugio per minori migranti Hacienda Del Sol, struttura che la stessa Southwest Key ha deciso di chiudere alla fine di ottobre.

Dietro la diffusione del video, secondo i  media americani, ci sarebbe la stessa azienda che gestiva il rifugio, che a seguito di un’indagine interna aveva licenziato due dipendenti e preso misure disciplinari nei confronti di altri membri dello staff.

Il bambino morto sotto custodia – Il 25 dicembre un bambino migrante di 8 anni originario del Guatemala è morto mentre si trovava sotto la custodia delle autorità statunitensi.

Il minore, che aveva attraversato illegalmente il confine con il Messico, è morto in un ospedale nello stato del New Mexico, secondo quanto riferito l’Ufficio della Dogana e Polizia di frontiera.

La morte del bambino non è stato un caso isolato: solo alcune settimane prima una bimba di 7 anni del Guatemala aveva perso la vita mentre era sotto la custodia Usa per disidratazione.

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