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Bruce Springsteen accusa Trump di essere un “tiranno americano”

Immagine di copertina
Credit: AGF

“The Boss” interviene al comizio in favore di Kamala Harris in Georgia insieme alle star di Hollywood Samuel L. Jackson, Spike Lee e Tyler Perry. Stasera toccherà invece a Beyoncé aprire un altro evento elettorale della vicepresidente democratica

Bruce Springsteen ha invitato gli elettori americani a sostenere la vicepresidente democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del prossimo 5 novembre, definendo l’ex presidente repubblicano Donald Trump un potenziale “tiranno”.

“Voglio un presidente che rispetti la Costituzione, che non minacci ma voglia proteggere e guidare la nostra grande democrazia, che creda nello stato di diritto e nel pacifico trasferimento del potere, che lotterà per il diritto di scelta delle donne e che voglia creare un’economia della classe media che serva tutti i nostri cittadini”, ha dichiarato Bruce Springsteen riferendosi a Trump durante il comizio tenuto ieri sera per Kamala Harris allo stadio James R. Hallford di Clarkston, in Georgia, a cui sono intervenuti anche l’ex presidente Barack Obama e tre star di Hollywood.

“C’è solo una candidata in questa elezione che ha a cuore questi principi: Kamala Harris”, ha aggiunto il “Boss” davanti ai 20mila sostenitori riunitisi per sostenere la candidata democratica. “Donald Trump si candida per diventare un tiranno americano”, ha invece sottolineato Springsteen. “Non capisce questo Paese, la sua storia o cosa significhi essere profondamente americani, ed è per questo che il 5 novembre voterò per Kamala Harris e Tim Walz. Invito tutti voi che credete nel sogno americano a unirvi a me”.

Ma il cantante di Born in the USA è solo una tra le tante celebrità che sostengono Kamala Harris: al solo comizio di ieri infatti erano presenti anche i registi Spike Lee e Tyler Perry e l’attore Samuel L. Jackson. “Non aspettate il giorno delle elezioni per manifestarle il vostro sostegno, potete anche votare in anticipo”, ha ricordato Samuel L. Jackson, laureatosi al Morehouse College di Atlanta, in Georgia, invitando gli elettori a esprimersi per posta. “Presentarsi alle urne è l’unico modo”.

Nello Stato, considerato uno dei più in bilico, questo fenomeno ha già battuto ogni record: quasi il 30 per cento degli elettori infatti ha già votato per Kamala Harris o Donald Trump. “Il potere è conoscere il tuo passato. La Georgia è dove si scrive il futuro”, ha aggiunto Spike Lee, anche lui laureato al Morehouse. “Credo in un’assistenza sanitaria accessibile”, ha detto invece Tyler Perry. “Né un governo né un uomo dovrebbero dire a una donna cosa può o non può fare con il suo corpo”, ha poi aggiunto, tra gli applausi del pubblico, riferendosi al tema spinoso dell’aborto.

Al comizio però è intervenuto anche l’ex presidente Barack Obama, presentatosi per la prima volta sul palco insieme a Kamala Harris da quando la vicepresidente si è candidata alla Casa bianca. “La nostra è una lotta per il futuro”, ha detto la vice di Joe Biden. “L’America è pronta a voltare pagina. Siamo pronti per una storia migliore”, le ha fatto eco Obama. “Non abbiamo bisogno di un Donald Trump più vecchio e folle senza più limiti”.

Ma non è ancora finita perché altre star sono pronte a impegnarsi per i democratici. Secondo l’agenzia di stampa statunitense Associated Press, in serata la cantante Beyoncé dovrebbe aprire un altro comizio di Kamala Harris a Houston, in Texas, dopo che la vicepresidente ha già incassato il sostegno di altre star come Taylor Swift, Eminem e Lizzo.

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