Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’uragano Maria ha causato almeno 15 morti sull’isola di Dominica, nei Caraibi

Immagine di copertina
Il passaggio dell'uragano Maria ha danneggiato quasi il 90 per cento delle abitazioni sull'isola di Dominica. Credit: Reuters

La tempesta si è abbattuta su Guadalupa, Isole Vergini Americane, Porto Rico e Repubblica Dominicana e si trova ora al largo delle isole Turks e Caicos

Almeno 15 persone sono morte e 20 risultano disperse sull’isola di Dominica, a seguito del passaggio dell’uragano Maria, che l’ha investita in pieno lunedì 18 settembre 2017.

Finora, l’uragano ha causato la morte di almeno 33 persone, 15 a Porto Rico, due sull’isola di Guadalupa, 15 in Dominica e una nelle isole Vergini americane.

A riferirlo è stato lo stesso primo ministro dello stato insulare caraibico, Roosevelt Skerrit. “È un miracolo che il bilancio delle vittime non conti centinaia di morti”, ha detto Skerrit a una televisione locale.

Il primo ministro ha passato le ultime 24 ore a ispezionare i danni causati sull’isola dalla tempesta. “La devastazione è stata brutale, non avevamo mai visto nulla del genere”.

Il passaggio su Dominica

Ll’uragano Maria ha danneggiato quasi il 90 per cento delle abitazioni dell’isola. Si tratta della seconda tempesta tropicale che colpisce i Caraibi questo mese, dal momento che l’uragano Irma ha già provocato 37 morti e miliardi di dollari di danni.

Maria si è mossa sulla stessa rotta già devastata dall’uragano Irma.  Nel momento in cui ha colpito Dominica, l’uragano era considerato di categoria 5, il livello massimo, e i suoi venti avevano una velocità di circa 215 chilometri orari, secondo il National Hurricane Center (NHC) statunitense.

Qui sotto il passaggio dell’uragano sull’isola di Dominica, visto dai radar:

Dominica è un’ex colonia britannica e ha 72mila abitanti e si trova nella parte orientale dei Caraibi, tra le Antille francesi e Guadalupa al nord e Martinica al sud.

Questo è il secondo uragano che colpisce i Caraibi questo mese, dal momento che la tempesta Irma ha già provocato 37 morti e miliardi di dollari di danni.

Anche i danni causati dalla tempesta Maria però saranno ingenti, in particolare in quelle isole che sono state investite completamente dalla forza dell’uragano, come Porto Rico.

Il black out totale di Porto Rico

La tempesta ha colpito le coste di Porto Rico nella giornata di mercoledì 20 settembre. L’isola era stata risparmiata dall’uragano Irma, che non l’aveva colpita direttamente. La tempesta Maria l’ha invece investita in pieno.

Il passaggio dell’uragano Maria ha bloccato le infrastrutture di Porto Rico, causando la morte di almeno 15 persone, secondo quanto riferisce il quotidiano locale El Nuevo Dìa.

Maria, con le suoe forti piogge ha anche lasciato senza elettricità l’intero territorio statunitense, abitato da oltre tre milioni di persone.

I venti che hanno interessato il territorio statunitense soffiavano ad oltre 230 chilometri orari, tanto che sono riusciti a sfondare alcune porte dei rifugi messi a punto dalle autorità per proteggere la popolazione allertata.

Le autorità statunitensi avevano diramato un’allerta alluvione a causa dell’innalzamento del livello dei fiumi, in particolare nella parte orientale dell’isola. Il National Hurricane Center ha riferito che “inondazioni catastrofiche” hanno interessato oltre metà di Porto Rico.

Il Rio Grande de Manati, un corso d’acqua che attraversa l’isola, ha battuto il proprio record nei pressi della città di Ciales, al centro del territorio statunitense. Le sue acque hanno raggiunto quasi gli otto metri.

Abner Gómez, a capo dell’agenzia di gestione delle catastrofi, ha affermato che, dopo il passaggio della tempesta, è stato interrotto il servizio a tutte le utenze elettriche di Porto Rico.

L’isola si era preparata all’arrivo dell’uragano, organizzando rifugi per la popolazione. Secondo quanto riferito dal governatore Ricardo Rossello sul suo profilo Twitter ufficiale, oltre 10mila persone e quasi 200 animali domestici hanno trovato rifugio nelle ore immediatamente precedenti l’arrivo di Maria, nelle oltre 500 strutture dedicate agli abitanti in fuga dalla tempesta.

Il percorso di Maria

Credit: Noaa

La tempesta si è abbattuta finora sull’isola di Dominica, su quella di Guadalupa, sulle Isole Vergini Americane, sull’isola di Porto Rico e ha lambito le coste orientali della Repubblica Dominicana.

Colpite le coste del territorio statunitense, quello che in quel momento era ancora considerato un uragano, anche se declassato a categoria 3, si è poi diretto verso la repubblica Dominicana e le isole di Turks e Caicos, in direzione nord – nordest.

Al momento la tempesta, declassata a ciclone tropicale, si trova proprio tra le coste dell’isola di Hispaniola – dove si trovano gli stati di Haiti e repubblica Dominicana – e l’arcipelago di Turks e Caicos e si sta dirigendo verso il sud est delle isole Bahamas.

 

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie dal Medio Oriente | DIRETTA
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie dal Medio Oriente | DIRETTA
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale