Perché un uomo accusato di molestie, cambiando sesso, potrebbe non essere più incriminato
La legge spagnola non punisce casi di abusi di una donna su un’altra donna. I giudici potrebbero non avere più giurisdizione su questo caso senza precedenti
Un uomo di 48 anni, nella regione delle Asturie, nel nord della Spagna, durante un processo per maltrattamenti alla moglie, ha cambiato sesso prima che la Corte potesse emettere una sentenza. I giudici ora potrebbero non avere più giurisdizione su questo caso senza precedenti. La legge spagnola sulla violenza di genere non punisce casi di abusi di una donna su un’altra donna.
Sette anni fa, il pompiere spagnolo, fu accusato dalla moglie di ingiurie e molestie senza l’uso della violenza fisica. La coppia, sposatasi con rito cattolico, ha due figli di otto e dieci anni che il tribunale ha affidato in custodia congiunta all’uomo e alla sua ex moglie, un’impiegata di 45 anni.
Íñigo Urien Azpitarte, avvocato dell’accusato, sostiene che il suo cliente, durante la causa di divorzio, cominciò a riferirsi a se stesso come ad una donna e gli fu diagnosticata una malattia chiamata disforia di genere, cioè identificava se stesso come una femmina intrappolata in un corpo maschile. Questa diagnosi gli ha permesso di cambiare legalmente il suo nome nel registro civile dopo aver assunto ormoni e aver subito un’operazione chirurgica per cambiare sesso.
L’avvocato ha chiesto che il caso venga ora discusso solo in un tribunale civile e che l’uomo non sia giudicato secondo il codice penale. “A questa persona è stato diagnosticato un disordine di genere” ha dichiarato il legale, “questo significa che lei è stata una donna fin dalla nascita. Le presunte violenze psicologiche furono inflitte da una donna su un’altra donna”.
Il suo legale non ne ha reso nota l’identità, ma ha dichiarato che il suo cliente è molto preoccupato per i propri figli e per il suo posto di lavoro. Il legale della moglie sostiene infatti che se l’uomo fosse stato davvero una donna quando ha sostenuto l’esame per diventare pompiere, non sarebbe stato ammesso.
Il caso potrebbe anche finire alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, ma l’avvocato Urien si è detto pronto a fare ricorso alla Corte Suprema Spagnola e persino alla Corte Costituzionale se il tribunale della famiglia delle Asturie non si occuperà della questione.