Un uomo è morto dopo essersi gettato nelle fiamme al festival del Burning Man
Durante l'evento che si svolge ogni anno nel deserto del Nevada, un 41enne statunitense è riuscito a superare la sicurezza ed è corso nel fuoco
Durante la cerimonia di chiusura del festival del Burning Man, che si tiene ogni anno a Black Rock City, nel deserto del Nevada, un uomo è corso tra le fiamme ed è morto in ospedale per le ustioni riportate.
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L’uomo, che è riuscito a superare i due livelli di sicurezza e a gettarsi nel fuoco, è stato estratto dai vigili del fuoco, ma è morto al centro ustioni UC Davis a Sacramento, in California.
L’uomo era un 41enne originario dell’Oklahoma, Aaron Joel Mitchell, e si era da tempo trasferito in Svizzera con la moglie. Secondo lo staff medico dell’ospedale non era sotto effetto dell’alcol. Si attendono i risultati dell’esame tossicologico.
Circa 70mila persone hanno partecipato al Burning Man festival che dal 1991 celebra ogni anno per nove giorni l’arte e la musica.
L’evento si conclude ogni anno con una cerimonia durante la quale una struttura in legno rappresentante un uomo viene data alle fiamme in segno di rinascita.