Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nuova Zelanda: 95enne prende quattro linee di autobus per raggiungere la manifestazione contro il razzismo

Immagine di copertina

John Sato, 95 anni, ha visto con i suoi occhi la Seconda Guerra Mondiale, di cui è un veterano.

Oggi, nonostante tutti gli acciacchi dell’età, ha la stessa tenacia e determinazione di un tempo. Ed è proprio quella tenacia che domenica 24 marzo lo ha fatto uscire di casa e prendere ben quattro linee di autobus per andare a partecipare alla manifestazione contro razzismo ed intolleranza organizzata a Auckland, in una Nuova Zelanda ancora sconvolta per gli attentati di Christchurch nelle due moschee.

La storia che vede protagonista l’anziano battagliero è stata raccontata dal Daily Mail, il quale ha riportato tutte le informazioni apprese dai media neozelandesi e americani.

“Non riuscivo a dormire di notte, era come se avvertissi il dolore di quelle persone”, ha raccontato il signor Sato, rimasto profondamente colpito da quanto accaduto nella cittadina neozelandese lo scorso 17 marzo. Visto il coinvolgimento emotivo, l’uomo non poteva rinunciare ad essere presente a quella manifestazione antirazzista che ha ricordato le 50 vittime della violenza cieca e feroce di Brenton Tarrant.

L’uomo, che cambiando quattro differenti autobus per raggiungere la manifestazione ha fatto davvero tanta strada, ha attirato l’attenzione dei presenti e di un poliziotto che gli ha offerto una bottiglia d’acqua per rifocillarsi un po’.

In seguito poi anche altri agenti, dopo aver notato che l’uomo aveva difficoltà a camminare, lo hanno aiutato prendendolo sottobraccio e sorreggendolo. Così, proprio quelle foto che lo ritraggono camminare con i poliziotti, hanno fatto rapidamente il giro del mondo (e del web).

“Era fondamentale che ci rendessimo conto che siamo un popolo solo, non importa la razza, dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altro”, ha detto John Sato sempre nel corso della manifestazione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Cecilia Sala, le similitudini con il caso francese: così Macron ottenne dall’Iran il rilascio del suo ricercatore
Esteri / L’Iran su Cecilia Sala: “Su di lei aperta un’inchiesta. Nessun legame con Abedini”
Esteri / Iran, il governo di Teheran avverte l’Italia: “L’arresto di Abedini è illegale e danneggia i rapporti bilaterali”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cecilia Sala, le similitudini con il caso francese: così Macron ottenne dall’Iran il rilascio del suo ricercatore
Esteri / L’Iran su Cecilia Sala: “Su di lei aperta un’inchiesta. Nessun legame con Abedini”
Esteri / Iran, il governo di Teheran avverte l’Italia: “L’arresto di Abedini è illegale e danneggia i rapporti bilaterali”
Esteri / Cecilia Sala: ambasciatrice italiana in Iran ricevuta dal ministero degli Esteri. Fissata il 15 gennaio l’udienza a Milano sulla richiesta dei domiciliari per Abedini
Esteri / Corea del Sud: sospeso ogni tentativo di arrestare il deposto presidente Yoon
Esteri / Usa, sospetto attentato a Las Vegas: per l’FBI l’autore si è suicidato “per motivi sconosciuti”
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “52 morti nei raid odierni di Israele”. Idf smentiscono evacuazione dell'ospedale indonesiano
Esteri / Usa, sospetto attentato a Las Vegas: l’autore era un militare ed era stato nella stessa base dell’attentatore di New Orleans
Esteri / Iran: la poetessa baha'i Mahvash Sabet dovrà tornare nel carcere di Evin
Esteri / Cosa aspettarsi dalla guerra in Ucraina nel 2025