Gli abusi domestici sugli uomini
Secondo un sondaggio condotto in Galles e Inghilterra circa 800mila uomini sono stati vittime di abusi tra il 2011 e il 2012
“Sono un uomo adulto, alto e robusto, chi crederebbe mai che sono una vittima di abusi domestici?”.
Per questa ragione Simon, un 47enne britannico che è stato sposato per 17 anni con una donna violenta, non si è mai rivolto alle autorità.
Secondo l’ultimo sondaggio dei crimini registrati in Inghilterra e Galles effettuato dall’Office for National Statistics, il più grande produttore indipendente di sondaggi nel Regno Unito, circa 800mila uomini sono stati vittime di abusi domestici nel biennio 2011-2012, ovvero, il 5 per cento della popolazione maschile totale.
Nello stesso lasso di tempo, le vittime di sesso femminile sono state 1 milione e 200 mila, il 7 per cento della popolazione donna.
Dallo stesso sondaggio emerge come, a partire dal 2005, circa il 40 per cento delle vittime di abusi domestici siano uomini.
“Da bambino mi hanno insegnato che un uomo non deve mai colpire una donna. Quella era la cosa più importante”, ha raccontato Simon al quotidiano britannico The Telegraph.
“Non importava quanto venissi provocato, non avrei mai fatto una cosa del genere. Così lasciavo che mia moglie sfogasse la sua rabbia senza mai rispondere a tono”.
La moglie di Simon lo attaccava spesso davanti ai loro tre figli, rompendogli piatti in testa e versandogli liquidi bollenti addosso.
L’uomo, che inizialmente pensava che la moglie soffrisse di semplici sbalzi d’umore, ha realizzato la gravità della situazione quando per la prima volta sua figlia ha imitato il comportamento di sua moglie, rompendogli anche lei un piatto in testa.
“I miei figli non capivano quanto fosse sbagliato quel tipo di comportamento, perchè vedevano la loro stessa madre agire in quella maniera”, ha detto Simon.
Da quando ha scelto di porre fine al suo matrimonio, Simon dedica il suo tempo a organizzazioni benefiche come la Mankind Initiative, una Ong che offre sostegno alle vittime maschili di abusi domestici.
“La battaglia sarà lunga per cambiare la percezione del problema da parte delle persone”, ha affermato Simon.
“La gente è abituata all’idea che la violenza domestica sia un fenomeno in cui gli uomini aggrediscono le donne. Non riescono ancora a comprendere che possa succedere l’inverso”.