Alcuni uomini armati del Sud Sudan hanno ucciso 28 persone e rapito 43 bambini in Etiopia
Lo riferisce un funzionario governativo. Gli attacchi sono avvenuti tra domenica 12 e lunedì 13 marzo 2017 nelle aree al confine tra i due paesi
Alcuni uomini armati provenienti dal Sud Sudan hanno ucciso 28 persone e rapito 43 bambini in Etiopia. A renderlo noto mercoledì 15 marzo è l’agenzia di stampa Reuters che riporta le dichiarazioni di un funzionario governativo.
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Gli attacchi sono avvenuti tra domenica 12 e lunedì 13 marzo 2017 nelle aree di Gambella’s Gog e Jor, ai confini con la regione di Boma del Sud Sudan, secondo quanto riferito da Chol Chany, un portavoce del governo regionale.
“I briganti di Murle hanno portato a termine l’attacco e sono fuggiti con 43 bambini”, ha detto Chany alla Reuters. “L’esercito etiope li sta inseguendo, gli assalitori non hanno ancora passato il confine con il Sud Sudan”, ha aggiunto.
I governi regionali hanno espresso più volte il timore che la violenza nel Sud Sudan possa estendersi oltre i confini del paese e raggiungere nazioni come Etiopia, Uganda, Kenya e Sudan che ospitano circa un milione di rifugiati del paese confinante.
L’attacco del 12 e 13 marzo 2017 è arrivato a circa un anno di distanza da un raid simile nella provincia di Jiwako e in quella di Lare. In quell’occasione più di 200 persone morirono e circa 160 bambini furono rapiti.
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