Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Università di Tokyo manipola i test di ammissione a medicina per escludere le donne

Immagine di copertina

In pochi anni il numero di studentesse ammesse all'Università è passato dal 38 al 18 per cento grazie ad una sistematica operazione di discriminazione

Un’università di Medicina in Giappone ha sistematicamente discriminato le donne che avevano presentato domanda d’ammissione perché le donne accusate di abbandonare la carriera per mettere su famiglia, secondo quanto riferito dai media locali.

Il quotidiano Yomiuri Shimbun riporta che la Tokyo Medical University ha manipolato i risultati degli esami di ammissione delle donne dal 2011 per limitare il numero delle studentesse.

La manipolazione è iniziata dopo che il numero di candidate donne che erano riuscite ad accedere all’Università ha raggiunto il 38 per cento del totale nel 2010, secondo quanto dichiarato da fonti anonime.

Anche altri media giapponesi, tra cui NHK e Kyodo News, hanno riportato la notizia della manipolazione degli esami.

Sempre citando fonti anonime, la NHK ha fatto sapere che i punteggi delle candidate sono stati ridotti  del 10 per cento circa per alcuni anni.

Lo scandalo è emerso a seguito di alcune indagini nel mondo universitario che hanno avuto inizio a partire da uno scandalo che ha visto coinvolto un ex direttore, accusato di aver fatto ammettere il figlio di un anziano burocrate in cambio di alcuni favori.

Il Dipartimento per gli affari pubblici dell’istruzione ha dichiarato che i funzionari sono stati sorpresi e che non erano a conoscenza delle manipolazioni riportate.

Inoltre, il Dipartimento ha promesso di esaminare approfonditamente la questione.

Yoshiko Maeda, il capo dell’Associazione medica delle donne del Giappone, ha affermato che è sorprendente che le donne siano state private del loro diritto di accesso alla professione medica.

“Invece di preoccuparsi delle donne che lasciano il lavoro, dovrebbero fare di più per creare di creare un ambiente in cui le donne possano continuare a lavorare”, ha detto Maeda in una dichiarazione.

“Abbiamo bisogno di una riforma in stile di lavoro, che non sia solo per prevenire morti da superlavoro, ma per creare un posto di lavoro in cui tutti possano svolgere il meglio delle loro capacità indipendentemente dal genere”.

In Giappone, molte donne laureate sono discriminate in termini di assunzione e retribuzione. Le lunghe ore di lavoro e la mancanza di supporto nell’educazione dei figli da parte dei mariti spesso le costringono a rinunciare alle loro carriere.

Una commissione del ministero della salute, del lavoro e del welfare ha invitato le istituzioni mediche a creare ambienti di lavoro più adatti alle esigenze delle dottoresse affinché potessero tornare al lavoro dopo il congedo di maternità e il lavoro di equilibrio e famiglia.

“Gli esami di ammissione che discriminano ingiustamente le donne non sono assolutamente accettabili”, ha affermato il ministro dell’istruzione, Yoshimasa Hayashi, che ha promesso di intervenire per risolvere la questione.

In Giappone, i laureati in medicina molto spesso vengono poi assunti dagli ospedali affiliati alle università.

Secondo lo Yomiuri Shimbun, l’Università di Tokyo ha iniziato a limitare il numero di donne ammesse a circa il 30 per cento manipolando i punteggi dei test.

I registri delle ammissioni diffusi dalla Associated Press mostrano che la percentuale di donne che hanno superato l’esame di ammissione è passata dal 24 per cento nel 2009 al 38 per cento nel 2010.

Da allora la cifra è scesa fino a raggiungere il 18 per cento nel 2018.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi