L’Ungheria di Orban vieta ai transgender di cambiare sesso sui documenti
L’Ungheria di Orban vieta ai transgender di cambiare sesso sui documenti
Il parlamento ungherese ha approvato una nuova norma che vieta il riconoscimento giuridico del genere alle persone transgender e intersessuate. La norma approvata dal parlamento ungherese stabilisce la registrazione del sesso di una persona nelle anagrafi nazionale delle nascite, dei matrimoni e dei decessi, senza possibilità di modifiche successive. Un emendamento legislativo, che definisce il genere per “sesso biologico basato sulla nascita e sul genoma”.
Ciò significa che i documenti d’identità di ogni persona conterranno le stesse e non più modificabili informazioni, impedendo pertanto alle persone transgender e intersessuate di registrare i loro nomi associandoli alla loro identità di genere e vederli trascritti in ogni atto ufficiale.
“È scandaloso che il Parlamento abbia deciso di adottare questa odiosa legge in contrasto con le preoccupazioni sollevate da decine di organizzazioni della società civile e organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d’Europa, il Parlamento europeo e vari organi Onu – dice Tamas Dombos, membro del Consiglio di amministrazione dell’Alleanza ungherese Lgbt – Utilizzeremo ogni via legale per contestare questa legge nei tribunali ungheresi e internazionali”.
“Questo voto spinge l’Ungheria indietro verso tempi bui e sopprime i diritti delle persone transgender e intersessuate, che dovranno subire non solo ulteriori discriminazione ma anche le conseguenze di un clima ancora più intollerante e ostile verso la comunità Lgbti”. Lo ha dichiarato Amnesty International.
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