Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un accordo contro la schiavitù

Immagine di copertina

Il magnate australiano Andrew Forrest pensa di avere la risposta alla carenza energetica del Pakistan. Ma vuole qualcosa in cambio

Andrew Forrest è il quinto uomo più ricco d’Australia. Nel giro di otto anni ha trasformato la sua azienda, Fortescue Metal Group, nel quarto più grande produttore di ferro al mondo. Ora ha avuto un’idea che mira a migliorare la vita di molte persone.

Stringendo un accordo informale con il governo del Pakistan, Forrest si è impegnato a fornire al Paese la tecnologia necessaria a realizzare la “gassificazione della biomassa”, una nuova tecnica inventata in Australia che consente di convertire la lignite, materiale di poco valore di cui il Pakistan è ricco, in combustibile diesel. L’uso di questa nuova tecnologia non è eccessivamente dispendioso e potrebbe mettere fine alle frequenti interruzioni di corrente che tormentano le industrie tessili e manifatturiere in Pakistan, consentendo inoltre la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro.

In cambio Shahbaz Sharif, primo ministro della provincia del Punjab – regione del Pakistan orientale – si è impegnato a introdurre nuove leggi che vietino il lavoro minorile e che impongano un salario minimo, promettendo anche di liberare tutti coloro che sono sottoposti ai lavori forzati dentro i confini del Punjab.

Secondo l’Indice Globale di Schiavitù del 2013, il Pakistan è il terzo Paese al mondo – dopo l’India e la Cina – per numero di persone ridotte ai lavori forzati o in schiavitù perché costrette a ripagare un debito. Gli sforzi del governo per affrontare il problema sono stati finora inefficaci: in totale, secondo le stime della Banca Asiatica di Sviluppo, in Pakistan circa 1.8 milioni di persone lavorano come schiavi soprattutto nel settore di produzione di mattoni ricevendo in cambio poco o nulla. Si tratta in genere di uomini delle caste inferiori, membri di minoranze religiose, donne, disabili, rifugiati afgani o bambini. Rompono le rocce a piedi nudi subendo spesso percosse e abusi, camminano in fila tenendole appese con una corda alle loro spalle e poi salgono su assi in equilibrio precario per gettare le pietre in una fornace.

“Io non posso costringerli a smettere di usare gli schiavi”, ha ammesso Forrest in un’intervista con il Time, “Questo lavoro dovrà essere fatto dalle forze dell’ordine nazionali. Io personalmente penso che il Pakistan possa far valere le proprie leggi, ma che nelle ultime occasioni non abbia avuto incentivo sufficiente a farlo.” Chissà che l’accordo sottoscritto col miliardario del ferro non costituisca proprio l’impulso necessario.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Amazzonia: le rare immagini della tribù Mashco Piro che vive isolata e senza contatti con il resto del mondo
Esteri / Attentato a Trump, l'indiscrezione della Cnn: "Complotto dell'Iran per assassinare l'ex presidente"
Esteri / Hamas: 57 morti in 5 raid israeliani su Gaza. Netanyahu: "Progressi verso vittoria, con Hamas serve solo più pressione"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Amazzonia: le rare immagini della tribù Mashco Piro che vive isolata e senza contatti con il resto del mondo
Esteri / Attentato a Trump, l'indiscrezione della Cnn: "Complotto dell'Iran per assassinare l'ex presidente"
Esteri / Hamas: 57 morti in 5 raid israeliani su Gaza. Netanyahu: "Progressi verso vittoria, con Hamas serve solo più pressione"
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni