Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Forse questo è il mio ultimo SOS”, l’appello del medico legale di Aleppo

Immagine di copertina

La storia di Abu Jafar, il medico legale che documenta i decessi ad Aleppo, per ridare la dignità ai morti e incriminare il regime di Assad

“Mi chiamo Abu Jafar e sono un medico legale di Aleppo. Lancio un SOS, questo potrebbe essere il mio ultimo appello. Chiedo alla Comunità internazionale,  ai giornalisti, alle organizzazioni per i diritti umani di fare tutto il possibile per fermare il massacro in corso ad Aleppo. Ci sono morti ovunque, stanno colpendo gli ultimi sopravvissuti e persino le pietre. Abbiamo bisogno di voi, abbiamo bisogno del vostro aiuto come esseri umani. Forse questo è l’ultimo appello che lancio ai paesi del mondo. Mi rivolgo a chiunque abbia a cuore il nostro destino, a chi lavora per i diritti umani, agli osservatori. Fermate il massacro. Aleppo sta morendo ed esala i suoi ultimi respiri”. 

Questo è l’appello di Abu Jafar, l’uomo che tenta di restituire la dignità ai corpi dei morti di Aleppo. Un medico forense che lavorava al servizio del regime di Assad e che si è schierato con i ribelli dopo essere stato testimone dell’atroce massacro del fiume Quwaig, simbolo della guerra civile siriana, nel quale decine civili siriani furono giustiziati per sospetta alleanza con i ribelli.

Dal quel giorno Abu Jafar si è dedicato instancabilmente a documentare e registrare le morti avvenute ad Aleppo nel corso del conflitto. Attraverso la raccolta del DNA e le foto di tutti i cadaveri, il medico legale, con un gruppo di assistenti, sta realizzando un importante archivio dei decessi, affinché i documenti possano essere utilizzati come prove qualora Assad venisse processato per i crimini di guerra del regime. 

“Quando arriverà il giorno giusto queste documentazioni aiuteranno a portare giustizia al popolo della Siria”, ha dichiarato Jafar. 

(Qui sotto il video della testimonianza del medico legale Abu Jafar. Credit: Channel4) 


Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"