Ue, trovato l’accordo sul caricabatterie universale per smartphone, tablet e laptop: cosa significa
L’Ue ha raggiunto l’accordo sul caricabatterie universale. A trovare l’intesa sulla direttiva sul caricatore unico per telefonini, tablet e altri apparecchi elettronici (in pratica la revisione della direttiva sugli equipaggiamenti radiofonici) sono stati i negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo. Lo comunica la commissione Imco, via social. Entro l’autunno 2024, l’USB-C diventerà la porta di ricarica comune per tutti i dispositivi mobili in Ue. La direttiva prevede che telefoni cellulari, tablet, e-reader, auricolari, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili ricaricabili tramite cavo cablato dovranno essere dotati di una porta USB-C, indipendentemente dal produttore.
Anche i laptop dovranno essere adeguati ai requisiti entro 40 mesi dall’entrata in vigore. Inoltre, la velocità di ricarica dovrà essere armonizzata, consentendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile.
Il Consiglio ha adottato la sua posizione negoziale il 26 gennaio. Ad aprile la Commissione per il Mercato interno del Parlamento europeo e la protezione dei consumatori ha adottato la sua posizione negoziale.