Ue, la Russia contro la conferma di von der Leyen e la nomina di Kallas: “Negative per le relazioni con Mosca”
La riconferma dell’ex ministra della Difesa tedesca Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea e la nomina della premier estone Kaja Kallas come Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza sono “negative” per le relazioni con la Russia. È arrivata oggi la reazione del Cremlino alle nomine di vertice dell’Ue raggiunto il 25 giugno dai negoziatori dei tre principali gruppi dell’Europarlamento e confermata ieri dal Consiglio europeo.
“Ursula von der Leyen non è una sostenitrice della normalizzazione delle relazioni tra l’Ue e la Russia”, ha dichiarato oggi in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Anche la premier estone Kaja Kallas è ben nota per le sue dichiarazioni russofobe”. “Le prospettive per le relazioni tra Mosca e Bruxelles”, ha aggiunto, “sono quindi negative”.
“Per quanto riguarda la signora von der Leyen è ben nota per non essere una sostenitrice della normalizzazione delle relazioni tra l’Ue e la Russia: è così che la conosciamo, è così che la ricordiamo”, ha precisato il portavoce del Cremlino. “La signora Kallas non ha invece nancora dimostrato inclinazioni diplomatiche ed è ben nota per le sue dichiarazioni assolutamente inconciliabili e talvolta anche rabbiosamente russofobe”.
Durante il vertice di ieri a Bruxelles i capi di Stato e di governo dell’Ue hanno approvato e proposto al Parlamento europeo la riconferma di Ursula von der Leyen per un secondo mandato alla guida della Commissione; la nomina dell’ex primo ministro portoghese Antonio Costa come presidente del Consiglio; e quella della premier estone Kaja Kallas come Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. L’accordo raggiunto da popolari (Ppe), socialisti (Pse) e liberali (Renew) prevede anche la riconferma di Roberta Metsola come presidente dell’Europarlamento.