Guerra in Ucraina, l’intelligence britannica: “Morale basso tra le truppe russe e azioni di autosabotaggio”
Jeremy Fleming, direttore dell’agenzia di spionaggio governativa britannica GCHQ – Government Communications Headquarters – ha dichiarato ieri che secondo le nuove informazioni raccolte dall’intelligence alcuni soldati russi in Ucraina si sarebbero rifiutati di eseguire gli ordini, sabotando le proprie attrezzature e abbattendo per sbaglio uno dei propri aerei militari.
Secondo Reuters, Fleming ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin ha “ampiamente sopravvalutato” le capacità delle forze armate russe sottostimando al tempo stesso sia la resistenza della popolazione ucraina sia l’unità dell’Occidente, che ha colpito duramente Mosca con una serie di sanzioni coordinate. “Putin ha fatto male i suoi calcoli,” ha detto Fleming mentre teneva un discorso all’Università australiana di Canberra. “Crediamo che i suoi consiglieri abbiano paura di dirgli di la verità.”
La tesi secondo cui Putin sarebbe informato poco – e molto male – è stata ribadita ieri anche dai funzionari dell’intelligence statunitense, secondo cui il presidente russo “è stato male informato dai suoi” sull’andamento della guerra in Ucraina, perché i capi militari russi “hanno paura di riferirgli quanto male stiano facendo le forze armate di Mosca”, causando una “tensione continua” con il ministero della Difesa perché Putin “ha sempre meno fiducia” nei suoi capi militari.