Ucraina, il diario di un bambino di 8 anni: “Ho perso i miei cani, mia nonna e la mia Mariupol”
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Ucraina, il diario di un bambino di 8 anni: “Ho perso i miei cani, mia nonna e la mia Mariupol”
“Dal 24 febbraio sono morti i miei due cani, e mia nonna Halya, e la mia amata Mariupol”. Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba oggi ha condiviso una testimonianza straziante da uno dei fronti principali della guerra lanciata 70 giorni fa dalla Russia.
In una pagina di diario scritta, secondo il capo della diplomazia ucraina, da un bambino di otto anni di Mariupol, è possibile scorgere case, alcune rovesciate, e corpi a terra. Secondo Kuleba, il piccolo Yehor, sua sorella e la loro madre “sono rimasti feriti”. “ Anche suo nonno è morto”, ha scritto il ministro nel tweet, che si conclude invocando la vittoria contro le forze russe. “L’Ucraina non si arrenderà mai. Dobbiamo vincere”.
Continuano intanto le evacuazioni da Mariupol, obiettivo chiave di Mosca per il controllo del Mar d’Azov. Oggi altre 344 persone sono state evacuate dalla città sudorientale ucraina, mentre le forze russe continuano l’assalto dell’acciaieria Azovstal, in cui sono asserragliati gli ultimi uomini del reggimento ultranazionalista Azov, tra i bersagli della “denazificazione” rivendicata da Vladimir Putin.
‘Since Feb 24, my two dogs have died, and my grandma Halya, and my beloved Mariupol’, wrote 8yo Yehor in his diary while hiding from Russian bombs. His grandpa died too. He, his sister, and their mother were wounded.
Ukraine will never give up or get tired. We have to prevail. pic.twitter.com/ZVGgm4kUXD
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) May 5, 2022