Ucraina, inviato di Repubblica ferito alle porte di Kherson. Ucciso un collaboratore
Colpita l’auto in cui Corrado Zunino viaggiava insieme al fixer Bogdan Bitik. Il giornalista: “Dolore infinito per il mio grande amico Bogdan. Avevo il giubbotto con la scritta Press"
Ucraina, inviato di Repubblica ferito alle porte di Kherson. Ucciso un collaboratore
Un giornalista italiano è stato ferito oggi nei pressi di Kherson. Si tratta dell’inviato di Repubblica Corrado Zunino, ricoverato all’ospedale civile della città meridionale ucraina. Secondo il quotidiano romano, Zunino è stato ferito alla spalla dopo che è stata colpita l’auto in cui viaggiava assieme al suo fixer, Bogdan Bitik. Il collaboratore avrebbe perso la vita, lasciando la moglie e un figlio.
“In viaggio da Kherson verso Odessa. Sto bene, ho una ferita alla spalla destra, sfiorata dal proiettile che ha centrato il mio grande amico Bogdan. Credo sia morto, all’inizio del Ponte di Kherson”, ha scritto Zunino su Twitter. “Un dolore infinito. Avevo il giubbotto con la scritta Press”.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inizialmente attribuito l’attacco a un drone, mentre Repubblica ha parlato di un agguato da parte di cecchini russi. “Sono insieme al Ministro Kuleba che ha assicurato la piena collaborazione delle autorità ucraine. Ho espresso solidarietà al direttore Molinari”, ha detto il capo della Farnesina.