L’Ucraina colpisce un’altra base russa con un drone. Mosca: “Risponderemo agli attacchi”
L’Ucraina colpisce un’altra base russa con un drone. Mosca: “Risponderemo agli attacchi”
I droni continuano a colpire in territorio russo, dopo gli attacchi che ieri Mosca ha attribuito alle forze ucraine. La scorsa notte, un serbatoio di petrolio in un campo di aviazione a Kursk ha preso fuoco dopo un attacco lanciato da un velivolo senza pilota, il terzo a colpire la Russia dall’inizio della settimana. Lo ha annunciato il governatore dell’omonima regione che confina con l’Ucraina, Roman Starovoyt, secondo cui nessuno è rimasto ferito, mentre l’incendio sarebbe rimasto “localizzato”.
Lunedì il ministero della Difesa russo aveva accusato l’Ucraina di aver tentato di colpire le due basi aeree nei pressi di Ryazan e Saratov, quest’ultima a circa 600 chilometri dai territori controllati dalle forze ucraine. Nei raid, secondo il ministero, sono morti tre militari e ne sono rimasti feriti quattro, mentre due aerei sono stati danneggiati. L’Ucraina non ha ammesso ufficialmente di aver lanciato attacchi, ma una fonte ucraina citata dal New York Times ha dichiarato che i raid sono stati lanciati dal territorio ucraino e in almeno un caso sono stati assistiti di forze speciali presenti sul terreno. Secondo le autorità russe, Kiev avrebbe utilizzato droni sovietici Strizh modificati.
La Russia adotterà “le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo”, ha detto oggi il Cremlino, dopo il nuovo attacco a Kursk contro un deposito di un aeroporto russo. Secondo il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, non ci sono al momento “prospettive di negoziati sull’Ucraina”. “Per risolvere la situazione in Ucraina devono essere raggiunti gli obiettivi dell’operazione speciale”, ha ribadito Peskov, affermando che Putin “concorda con le dichiarazioni riguardo l’Ucraina, secondo cui la risoluzione della situazione deve puntare a una pace giusta e duratura”. Lo stesso presidente russo oggi ha riunito i membri del Consiglio di sicurezza russo per discutere “questioni relative a garanzia di sicurezza interna”.
Nelle ultime settimane, gli attacchi ucraini si sono spinti sempre più in territorio russo, in risposta agli intensi bombardamenti di infrastrutture civili da parte di Mosca, che hanno ridotto significativamente le forniture di elettricità e acqua alla popolazione. Stamattina le forze russe hanno lanciato raid massicci contro la regione di Kherson, riconquistata dalle forze di Kiev lo scorso novembre. Secondo la polizia locale, che consiglia ai civili di evacuare, gli attacchi prendono di mira abitazioni e infrastrutture “al fine di causare quanti più danni possibili e causare vittime tra la popolazione civile”.