Guerra in Ucraina, “Berdyanka peggio di Bucha”. Oltre 200 morti, si cercano le fosse comuni
A Berdyanka si cercano le fosse comuni. Secondo il sindaco Georgii Yerko, sarebbero almeno 200 i morti – ancora da verificare – nel piccolo villaggio dormitorio situato lungo l’autostrada a 50 chilometri dalla capitale di Kiev. Secondo i dirigenti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky qui si sono verificate atrocità ancora più terribili di quelle di Bucha, che si trova a una ventina di chilometri a sud-ovest. L’area è stata una delle prime a essere occupate dalle truppe russe il 24 febbraio ed è stata liberata solo pochi giorni fa dalle forze ucraine. “Gran parte degli edifici sono stati distrutti,” riferisce Yerko al New York Times, “va ancora pulita e bonificata. Come a Bucha, stiamo cercando le fosse comuni.”
A Berdyanka, come in altri luoghi, gli attacchi indiscriminati si sono concentrati in gran parte sugli edifici residenziali, argomento che è stato al centro delle discussioni tenute ieri presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Rosemary DiCarlo, responsabile del Dipartimento ONU per gli affari politici e per la costruzione della pace (DPPA), ha detto al Consiglio che le armi esplosive hanno provocato morte e distruzione in molte aree abitate, causando danni alle infrastrutture tra cui edifici residenziali, ospedali, scuole, servizi idrici e sistemi elettrici.
Le Nazioni Unite hanno inoltre raccolto informazioni attendibili sull’uso di bombe a grappolo da parte della Russia almeno in 24 occasioni. Si tratta di ordigni vietati dagli accordi internazionali – a cui la Russia non ha aderito – contenenti un certo numero di submunizioni che vengono disperse a distanza. DiCarlo ha aggiunto che anche le forze ucraine sono sospettate di aver utilizzato munizioni a grappolo.