Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:06
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Lungo la rotta delle badanti ucraine

Immagine di copertina

Due giornalisti italiani hanno realizzato un documentario che racconta la crisi ucraina attraverso i viaggi delle badanti tra l'Italia e il loro Paese

C’è un rito silenzioso che viene celebrato ogni domenica nelle periferie delle città italiane, un viaggio che dura due giorni e attraversa tre frontiere: è la rotta delle badanti. Quando un anno fa è esplosa la guerra in Ucraina, due giornalisti de Il Secolo XIX di Genova sono partiti per capire cosa stesse succedendo.

Marco Grasso, cronista di giudiziaria, e Davide Pambianchi, fotoreporter, hanno scelto di raccontare la crisi attraverso le tante donne ucraine che in Italia fanno lavori difficili e umili. Sono saliti con loro sui bus che ogni settimana le riportano a casa, per brevi soggiorni, e sono partiti per Kiev.

Ne è nato un documentario, Lost in Revolution

Le corse regolari dei bus dall’Italia, organizzate da Eurolines, sono ogni due domeniche. Poi ci sono i pulmini Ducato a sei posti, meno comodi ma più veloci. Dall’Italia si passa in Austria, poi in Ungheria e infine in Ucraina.

Raissa ha 60 anni e ne ha passati sei a Mantova prima di trovare impiego in Liguria. «Quando guardo la tv mi sento male – spiega Raissa nel documentario – Sono due mesi che non penso ad altro. Qualche tempo fa ho preso coraggio e ho deciso. Il mio posto adesso è là, accanto ai miei cari».

Raissa viene da Khmelnitsky, centro agricolo da 300mila abitanti della regione della Podolia, nell’ovest del Paese, la zona da cui vengono quasi tutte le migranti impiegate nell’assistenza agli anziani in Italia.

A raccontare la storia dell’Ucraina di oggi in Lost in Revolution ci sono Olga, ingegnere che lavora a Milano come badante e ma non può ritornare a casa perché clandestina; Liubov, studentessa nell’ovest dell’Ucraina; Valentin, poliziotto che stanco di vivere in un Paese corrotto si è unito alla rivoluzione; Kyrilo, un compositore e pianista di strada che dopo l’inizio delle sommosse ha iniziato a vivere nei palazzi occupati dalle milizie ed è diventato uno dei simboli di Euromaidan.

Olga, Liubov, Valentin, Kyrilo. Persone alla ricerca di una felicità che non ha niente a che fare con Merkel, o Putin, o Poroshenko. E ci ricordano che ad Est come a Sud della nostra Italia ci sono persone pronte a morire, per guadagnarsi un pezzo di quell’ Europa che per ora hanno solo sognato.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?