Ucraina, attacco contro l’ex vicepremier russo Dmitri Rogozin: dovrà essere operato
Ucraina, attacco contro l’ex vicepremier russo Dmitri Rogozin: dovrà essere operato
L’ex vicepremier russo Dmitri Rogozin è stato ferito in un attacco mirato contro il suo albergo a Donetsk, nel giorno del suo compleanno. L’attacco è avvenuto nella serata di mercoledì, quando diversi proiettili ad alta precisione hanno colpito l’albergo alla periferia di Donetsk, capoluogo di una delle regioni ucraine annesse alla Federazione Russa lo scorso settembre. Oltre a Rogozin, sono rimasti feriti anche l’esponente filorusso Vitaly Hotsenko, a capo della sedicente Repubblica popolare di Donetsk, e il sindaco filorusso della città di Horliivka, Ivan Prykhodko.
“Abbiamo vissuto in questo hotel tutti gli ultimi mesi e per otto anni il nemico non ha mai bombardato questo posto”, ha detto Rogozin su Telegram. “Qualcuno ha fatto trapelare informazioni e intorno alle 19:45 ci sono stati diversi colpi ad alta precisione”.
Secondo l’ex vice primo ministro russo, sono stati proiettili di “120 o 155 mm” di calibro. “L’indagine determinerà dove e chi”, ha aggiunto il politico russo, che fino allo scorso luglio ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, prima di assumere la guida, negli scorsi mesi di un gruppo che addestra i combattenti filorussi nel Donbass.
Su Telegram, Rogozin ha affermato di essere stato ferito da un “frammento di metallo di dimensioni 3×4 mm” entrato sopra la scapola destra. “Un’operazione è in arrivo “, ha scritto il politico, noto anche per le sue ripetute minacce e gli appelli all’eliminazione dell’Ucraina, considerata una minaccia esistenziale per la Russia.
Kiev non ha confermato che l’attacco fosse ucraino, ma la polizia di frontiera ucraina ha ironizzato sul caso, affermando che Rogozin è stato “informato” che si trovava in Ucraina illegalmente.
“L’altro giorno, il Servizio di frontiera statale ha accertato che un cittadino della Federazione Russa Rogozin ha attraversato illegalmente il confine ucraino e si è trovato nel territorio temporaneamente occupato dalla Russia nella regione di Donetsk”, riporta una nota. “La polizia di frontiera non è stata in grado di consegnare personalmente il protocollo al trasgressore, quindi è stato ‘consegnato’ a questa persona durante la sua festa di compleanno da compagni premurosi”.