L’Ucraina arresta due disertori, ma per Mosca sono soldati russi
L'episodio è avvenuto in Crimea, secondo la Russia, o in territorio ucraino, secondo Kiev, domenica 20 novembre 2016
I servizi di sicurezza ucraini hanno arrestato due soldati russi vicino al confine con la Crimea, ma Kiev sostiene che si tratti di due disertori del suo esercito fermati in territorio ucraino. Mosca sostiene che sono stati catturati in Crimea.
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha detto martedì 22 novembre che l’atto degli ucraini è una “provocazione”.
Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, i servizi di sicurezza ucraini hanno arrestato i due soldati intorno alle 13 (ora di Mosca) di domenica 20 novembre 2016 in Crimea e li hanno poi trasferiti in Ucraina.
Il ministero ha chiesto il rilascio immediato e il trasferimento dei due uomini, identificati come Maxim Odintsov e Alexander Baranov, in Russia.
I servizi di sicurezza ucraini hanno invece reso noto di aver fermato i militari dopo che hanno attraversato il confine a Chonhar e che si tratta di soldati che avevano servito nelle forze armate ucraine prima di disertare in Russia.
Mosca e Kiev sono in conflitto dall’annessione della penisola della Crimea, appartenente all’Ucraina, da parte della Russia nel 2014 e per via dell’insurrezione dei separatisti filorussi nell’est del paese.