Un medico ha ucciso moglie e figlia con una palla da yoga “avvelenata”
Un anestesista e professore universitario malese è accusato di aver ucciso la moglie e la figlia con del monossido di carbonio introdotto in una palla da yoga.
Secondo quanto riporta il quotidiano South China Morning Post, il processo a Khaw Kim-sun – questo il nome dell’uomo – è in corso in questi giorni a Honk Kong.
Il medico deve rispondere dell’omicidio della moglie Wong Siew-fung e della figlia Khaw Li-ling, avvenuto il 22 maggio 2015.
Secondo l’accusa, il medico – che da tempo voleva il divorzio dalla moglie e aveva una relazione con una delle sue studentesse – avrebbe messo la palla piena di gas nel bagagliaio dell’auto di famiglia, una Mini Cooper gialla, facendo in modo che il gas fuoriuscisse e quindi uccidesse chi fosse presente nell’auto.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, Khaw si sarebbe procurato il monossido di carbonio facendo credere alla sua Università di averne bisogno a scopi di ricerca. A dimostrarlo alcune testimonianze dei colleghi che avrebbero inoltre visto l’uomo intento a riempire di gas la palla da yoga.
I cadaveri della moglie e della figlia furono scoperti da un passante. Le due erano dentro la loro auto. Inizialmente l’uomo pensò che le due stessero riposando, poi la tragica scoperta.
L’inchiesta dopo la morte appurò che erano state uccise dal monossido di carbonio. Una verifica dell’auto escluse eventuali difetti e gli investigatori concentrarono quindi le loro indagini sulla palla da yoga presente nel bagaglio.
Secondo l’accusa, però, Khaw non aveva intenzione di uccidere anche la figlia: non aveva idea che la moglie sarebbe andata a prenderla da scuola proprio quel giorno.