Una coppia ospita in casa per un anno un 32enne, lui uccide la loro figlia di 5 anni
Il cadavere della bambina è stato trovato in un sacco. Scioccante la confessione dell'uomo
Lo avevano accolto, ospitato, fatto sentire come a casa propria per oltre un anno. Lui li ha ripagati soffocando la loro figlia di 5 anni e occultando il suo cadavere.
Per alcuni giorni ha poi fatto finta di niente, simulando disperazione e aiutando i genitori nelle ricerche della bimba che, in un primo momento, sembrava scomparsa. Alla fine però il corpo della piccola è stato ritrovato e l’assassino è stato arrestato.
I fatti si sono svolti in India. Deepak Thakur, 32 anni, era ospite di una famiglia che lo aveva accolto dal suo paese di origine.
Il primo anno era trascorso apparentemente bene, e il 32enne non aveva dato particolari segni di squilibrio né aveva creato ai coniugi particolari problemi.
Poi, però, è successo un episodio che si è rivelato fatale, come lui stesso ha raccontato alla polizia una volta inchiodato alle sue responsabilità.
“Avevo bevuto, ero ubriaco e stavo guardando dei filmati porno sul mio cellulare. In quel momento la bambina è entrata nella stanza, io ho chiuso la porta, spento le luci e l’ho aggredita. Quando ha iniziato a urlare, l’ho soffocata tenendole la bocca e il naso finché non ha perso i sensi”.
Un racconto agghiacciante, che arriva dopo alcuni giorni di vane ricerche in cui, come detto, Deepak Thakur aveva finto di non sapere nulla della scomparsa della bambina.
Aveva addirittura accompagnato i genitori della piccola alla polizia per denunciare la sparizione. La svolta nelle indagini è arrivata qualche giorno dopo: il cadavere della bambina è stato ritrovato in un sacco vicino alla residenza dello zio, non lontano da quella dei genitori.
Dopo una serie di verifiche, anche su campioni biologici, gli inquirenti sono riusciti a risalire a Deepak Thakur, che nel frattempo aveva provato a darsi alla fuga allontanandosi da quella zona.
In poche ore, però, gli agenti sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo. Messo alle strette, il 32enne ha confessato subito il suo atroce delitto.