“Tutti i miliziani dell’Isis a Mosul moriranno”, l’inviato Usa in Iraq
L'inviato americano nella coalizione internazionale Brett McGurk ha detto che le truppe irachene hanno intrappolato i jihadisti nella parte ovest della città irachena
Tutti i miliziani del sedicente Stato Islamico rimasti a Mosul moriranno. A dirlo è l’inviato americano nella coalizione internazionale Brett McGurk, parlando con i giornalisti a Baghdad.
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In questi giorni è in corso l’offensiva della coalizione per liberare la parte occidentale della roccaforte dell’Isis in Iraq, iniziata il 5 marzo 2017.
McGurk ha spiegato che le truppe irachene hanno bloccato l’accesso all’ultima strada per liberare la città, intrappolando i miliziani nella parte ovest.
“Ogni combattente rimasto a Mosul sta per morire là. Noi siamo impegnati non solo per sconfiggerli, ma anche per assicurarci che non possano scappare”, ha detto ancora.
Secondo quanto riferito dal generale Maan al-Saadi, a capo dell’antiterrorismo, le forze governative controllano più di un terzo di Mosul ovest e ha stimato che la liberazione di questa ultima parte della città sarà più semplice rispetto a quanto avvenuto nella zona est, dove sono stati necessari oltre cento giorni di combattimenti dopo l’inizio dell’offensiva a ottobre 2016.
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