Tutti gli indagati per l’attentato di Londra sono stati scagionati
Le indagini sembrano essere ricominciate da capo. E la pista secondo cui Masood avesse agito da solo diventa quella più significativa
Sono trascorsi esattamente 10 giorni dall’attentato di Westminister a Londra che ha causato 4 vittime e più di 50 feriti, ed oggi, sabato primo aprile 2017, la polizia inglese ha ufficialmente rilasciato senza alcun capo d’accusa le 12 persone precedentemente arrestate, che si pensava fossero in relazione con l’attentatore suicida Briton Khalid Masood.
Tutto ciò rafforza ancora di più la pista secondo la quale Masood avrebbe agito ed organizzato l’attentato in totale solitudine.
Le 4 vittime dell’attacco terroristico sono state identificate nei nomi del turista americano Kurt Cochran di 54 anni, l’insegnante Aysha Frade di 44 anni, il poliziotto Keith Palmer di 48 anni e Leslie Rhodes di 75 anni, colf in pensione.
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Mercoledì 29 marzo 2017 le indagini riguardanti l’attentato sono state ufficialmente riaperte, ed è stato fissato per la data del 19 maggio 2017 un riesame generale dell’inchiesta presso le Royal Courts of Justice.
È stata aggiornata per la data del 19 maggio anche l’inchiesta riguardante la morte dell’attentatore stesso, il 52enne Masood. Fino a giovedì 30 marzo, infatti, le informazioni ufficiali riguardanti la sua morte affermavano che la causa principale fosse un colpo di pistola ricevuto in pieno petto.
Le inchieste della polizia londinese sembrano dunque ricominciare da capo.
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