Tutte le volte in cui Trump ha definito qualcuno sopravvalutato
L'ultimo caso è stato quello che ha coinvolto Meryl Streep vittima dell'accusa, ma il presidente eletto non è nuovo all'uso di questo termine contro i suoi avversari
Da quando Meryl Streep ha cominciato a farsi notare nel mondo del cinema ormai circa quarant’anni or sono, sono stati spesi su di lei decine di aggettivi, solitamente variabili tra l’”eccezionale” e lo “sbalorditivo”. A riprova del suo talento, se non bastassero le sue interpretazioni al cinema, ci sono i premi vinti durante la carriera, che includono tre premi Oscar (uno come attrice non protagonista per Kramer contro Kramer e due come protagonista per La scelta di Sophie e The Iron Lady), nove Golden Globe, due Bafta, due Emmy e innumerevoli altri riconoscimenti.
Un aggettivo riferito all’attrice che però di recente ha fatto notizia non aveva una connotazione così positiva, anzi, tutt’altro.
Si tratta di quell’overrated, ovvero “sopravvalutata”, che ha usato il presidente eletto Donald Trump in un tweet di lunedì 9 gennaio, dopo che la Streep aveva utilizzato il palco dei Golden Globe per un attacco nei suoi confronti.
L’attrice, che già in passato aveva dichiarato il suo sostegno alla candidata democratica Hillary Clinton, aveva infatti detto che “La persona che chiedeva di poter ottenere la posizione più importante nel nostro paese ha imitato un giornalista disabile … mi ha spezzato il cuore vederlo. Non riesco a togliermelo dalla testa perché non era un film, è successo nella vita reale”.
A quel punto Trump aveva usato Twitter per scrivere “Meryl Streep, una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood, non mi conosce ma mi ha attaccato la notte scorsa ai Golden Globe. È una tirapiedi di Hillary che ha perso malamente”.
Non è stata la prima volta che Trump ha lanciato i suoi strali contro qualcuno usando il social network dei 140 caratteri, e in particolare non è stata la prima volta in cui ha fatto uso del termine “sopravvalutato”, tanto che il quotidiano britannico The Telegraph ha raccolto le tante volte in cui il presidente eletto ha usato questo aggettivo contro qualcuno.
Ecco così l’attacco alla sua rivale massima, Hillary Clinton, di cui disse che “le sue facoltà mentali sono altamente sopravvalutate”, e poi suo marito Bill che “non importa cosa dica o come lo dica, i media fasulli diranno sempre che è stato incredibile. Fortemente sopravvalutato!”.
All’anchorwoman di Fox News, Megan Kelly, che in campagna elettorale aveva avuto diversi scontri con il futuro presidente, non era andata meglio, visto che fu definita non solo “fortemente sopravvalutata e pazza”. Stesso trattamento per Marco Rubio, un suo oppositore all’interno dello stesso partito repubblicano: “è assolutamente un peso piuma, che non assumerei per gestire nemmeno una delle mie più piccole aziende. Un politico altamente sopravvalutato!”.
Per finire poi col suo predecessore, Barack Obama, di cui Trump scrisse: “Barack Obama non è quello che pensate che sia. È il politico più sopravvalutato della storia degli Stati Uniti”.