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Turchia, riconosciuta la vittoria del candidato dell’opposizione a Istanbul

Immagine di copertina
Ekrem Imamoglu. Credit: Yasin AKGUL / AFP

Dopo settimane di attesa è arrivato il risultato definitivo delle elezioni nella città turca di Istanbul, sottraendo il principale centro economico del paese al partito di Governo.

Come spiegato a TPI da Yilmaz Orkan, portavoce dell’Ufficio informazione per il Kurdistan in Italia Uiki-Onlus, le elezioni sono state un messaggio chiaro per il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

La Commissione elettorale suprema (Ysk) intanto ha riconosciuto la vittoria del candidato dell’opposizione Ekrem Imamoglu: il candidato del Partito repubblicano popolare (Chp) potrà insediarsi dopo aver vinto le elezioni del 31 marzo. 

I risultati preliminari delle urne erano state contestati dal Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) del presidente Erdogan. La notizia della conferma della vittoria di Imamoglu arriva il giorno dopo la richiesta dell’AKP di annullare le elezioni nella città di Istanbul 

La stessa Commissione elettorale suprema aveva dichiarato che avrebbe atteso il completamento di tutti i riconteggi nei distretti della città prima di decidere come procedere. 

Secondo il presidente Erdogan, che continua a non accettare i risultati delle elezioni, i voti andavano riconteggiati perché a vincere era stata “la criminalità organizzata”.

Il CHP ha vinto nelle tre principali città della Turchia (Ankara, Istanbul e Smirne) anche grazie al sostegno del partito filo-curdo HDP. 

In altre città invece i sindaci risultati vincitori non sono ancora riusciti a insediarsi a causa dell’opposizione del Governo.

Tra questi il Fatih Mehmet Maçoglu, esponente del Partito Comunista di Turchia, che per “motivi di sicurezza nazionale” non meglio specificati non ha potuto ancora accedere alla carica di primo cittadino di Dersim.

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