Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Turchia sospende la Convenzione europea dei diritti dell’uomo

Immagine di copertina

Dopo aver dichiarato lo stato di emergenza, Ankara rinuncia temporaneamente all'applicazione dei diritti umani ma non vuole tornare alla legge marziale

La Turchia ha deciso di sospendere temporaneamente la Convenzione europea dei diritti dell’uomo dopo aver proclamato lo stato di emergenza. A renderlo noto è il vice primo ministro Numan Kurtulmus giovedì 21 luglio 2016.

Il presidente Recep Tayyip Erdoğan aveva annunciato ieri sera tre mesi di stato di emergenza dopo il tentativo di colpo di stato della notte tra il 15 e il 16 luglio, dichiarando che esso è indispensabile per consentire alle autorità di agire rapidamente e in modo più efficace nei confronti di quanti hanno complottato contro lo stato turco.

L’emittente televisiva NTv ha riferito che secondo Kurtulmus lo stato di emergenza potrebbe essere revocato entro un mese o un mese e mezzo. Il vice primo ministro ha inoltre identificato in errori individuali e strutturali in seno all’intelligence le difficoltà nel prevenire e reagire al tentativo di golpe, aggiungendo che è in corso una ristrutturazione delle forze armate.

Il ministro della Giustizia Bekir Bozdag ha dichiarato in parlamento che lo stato di emergenza è stato proclamato specificatamente per prevenire un secondo colpo di stato.

Bozdag ha anche rassicurato l’opinione pubblica che la Turchia non invocherà la legge marziale, come accadde dopo il colpo di stato militare del 1980 o nei giorni caldi dell’insurrezione curda degli anni Novanta, che i cittadini comuni potranno proseguire con le loro vite ordinarie, e che le misure adottate non avranno un impatto negativo sull’economia.

Che cos’è la Convenzione europea dei diritti dell’uomo?

La Turchia ha firmato la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu) nel 1950 in quanto uno dei 12 paesi allora membri del Consiglio d’Europa, e l’ha ratificata nel 1954.

La Cedu prevede che ciascun cittadino dei paesi aderenti possa rivolgersi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo per denunciare le violazioni commesse dai singoli stati.

Tuttavia, la Convenzione può essere soggetta a due tipi di limitazioni: le restrizioni e le deroghe.

Le restrizioni sono connesse a specifiche fattispecie di reato e hanno carattere continuativo. Per esempio, in Italia l’articolo sul regime di carcere duro per i reati di mafia, il 41 bis, che limita alcune garanzie procedurali e i diritti dei detenuti.

Le deroghe hanno invece carattere temporaneo e ricalibrano il delicato equilibrio tra i diritti del singolo e le esigenze della collettività. La Cedu prevede che si possa rinunciare temporaneamente alle sue norme solo in due casi: durante un conflitto o durante un’emergenza pubblica che metta in pericolo l’esistenza stessa della nazione.

Ma la Turchia non è l’unica ad aver scelto di agire in deroga alla Cedu. Anche la Francia ha deciso di sospendere la convenzione dopo gli attentati del 13 novembre 2015.

La deroga temporanea alla Cedu implica la sospensione di diritti quali quello a un’equo processo, il diritto alla libertà di associazione e quello alla libertà di espressione.

Leggi anche: La Francia rinuncia alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi