“Nessuno crede all’accordo di cessate il fuoco”: il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk attacca Erdogan
"Invitiamo la Turchia a mettere fine all'offensiva, qualsiasi altra soluzione significa una vittoria per l'Isis e una seria minaccia alla sicurezza europea"
Siria, Donald Tusk attacca il presidente della Turchia Erdogan
Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk ha attaccato molto duramente la Turchia per l’offensiva contro i curdi scatenata il 9 ottobre nel nord est della Siria.
Tusk è tornato a chiedere “la fine delle ostilità” e ha esortato il presidente della Turchia Erdogan a “porre definitivamente fine alla sua azione militare, a ritirare le sue forze e rispettare il diritto internazionale umanitario”.
“Qualsiasi altra soluzione significa una sofferenza inaccettabile, una vittoria per l’Isis e una seria minaccia alla sicurezza europea” ha aggiunto.
“Nessuno crede al cosiddetto accordo di cessate il fuoco”, ha affermato in riferimento alla tregua di 5 giorni concordata da Ankara e dagli Stati Uniti il 17 ottobre scorso. Nell’accordo Erdogan si impegnava a cessare il fuoco a patto che i curdi iniziassero la ritirata da una “safe zone” di 30 chilometri al confine tra Siria e Turchia, a est del fiume Eufrate.
La tregua terminerà stasera alle ore 21 (ora italiana) e il presidente turco ha già minacciato che se i curdi non completeranno la ritirata l’offensiva riprenderà.