Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Liberati i quattro docenti universitari turchi arrestati per propaganda terroristica

Immagine di copertina

I procuratori intendono cambiare il capo d'accusa in uno meno grave. Gli accademici avevano letto una petizione contro l'intervento militare nel sudest del paese

I quattro docenti universitari turchi arrestati con l’accusa di diffondere propaganda terroristica e incitare all’odio sono stati rilasciati venerdì 22 aprile 2016. Su di loro pende un processo instaurato dal tribunale di Istanbul.

Il tribunale ha scarcerato gli imputati (Esra Mungan, Meral Camcı, Kivanç Ersoy e Muzaffer Kaya) perché i procuratori intendono cambiare il capo di accusa e attendono il benestare del ministero della Giustizia. La prossima udienza è stata fissata per il 27 settembre.

L’imputazione originale prevedeva una pena detentiva fino a sette anni, ma i pubblici ministeri intendono formulare un’accusa diversa sotto l’articolo 301 del codice penale turco, il quale criminalizza la “denigrazione dell’orgoglio turco”, e la punisce con un massimo di due anni di reclusione.

Le autorità turche avevano arrestato i quattro a marzo, dopo che avevano letto pubblicamente una dichiarazione in cui chiedevano di mettere fine alle operazioni di sicurezza nella regione sudorientale del paese, area a maggioranza curda.

Erano tra gli oltre duemila docenti universitari che hanno firmato una petizione in favore della pace. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva reagito dicendo che coloro che avevano sottoscritto il documento avrebbero pagato per il loro tradimento.

“Siamo felici di annunciare il rilascio dei nostri colleghi. Presto leggeremo un comunicato stampa davanti al tribunale”, si legge sulla pagina Facebook Academics for Peace, che rappresenta il gruppo promotore della petizione.

Il documento, siglato in gennaio e sottoscritto non solo da cittadini turchi ma anche da decine di stranieri tra cui il linguista Noam Chomsky, critica l’azione militare nel sudest, inclusi i coprifuoco ventiquattr’ore su ventiquattro volti a dare la caccia ai militanti del Pkk che si nascondono nelle aree residenziali delle città della regione.

Centinaia di civili, uomini delle forze di sicurezza e militanti sono rimasti uccisi nel corso del conflitto contro il Pkk esploso a luglio 2015 e che ha innescato un’escalation di violenza, come non si vedeva in Turchia da vent’anni.

Nel frattempo, desta preoccupazione la severa limitazione del dissenso e il trattamento in particolare dei giornalisti.

Leggi anche: INIZIA IN TURCHIA IL PROCESSO AI DUE GIORNALISTI DI UN QUOTIDIANO D’OPPOSIZIONE

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi