Erdogan: “Rimanderemo in Siria due milioni di rifugiati”
Turchia, Erdogan: “Rimanderemo in Siria due milioni di rifugiati”
Il presidente Erdogan annuncia il suo piano per i rifugiati una volta sconfitte le milizie curde: “In una prima fase riporteremo a casa un milione di rifugiati siriani, in una seconda tappa 2 milioni di rifugiati”, dichiara.
Ankara ha in progetto di “sgomberare” dai curdi una “zona di sicurezza” in cui poter collocare i moltissimi rifugiati accolti dopo l’accordo del 2016 tra la Turchia e l’unione europea.
Con l’accordo tra l’Unione europea e la Turchia, stretto nel 2016, Erdogan si era impegnato a fermare i migranti che volevano oltrepassare in Turchia, in cambio l’Ue gli aveva concesso 6 miliardi di aiuti economici.
L’intesa è entrata in vigore il 20 marzo del 2016 ed è incentrata su tre pilastri: il ritorno diretto in patria di tutti i nuovi migranti irregolari che fuggono dalla Turchia verso le isole greche, il reinsediamento dei profughi siriani dalla Turchia in Europa (sulla base del principio un ritorno in Turchia, un reinsediamento in Europa) e concessioni per accelerare l’adesione di Ankara all’Ue.
In sostanza, per ogni profugo siriano rimandato indietro, un altro siriano sarebbe stato ricollocato in un paese Ue con visto umanitario direttamente da un campo profughi in Turchia. A seguito dell’accordo la Turchia si è trovata a gestire 3,5 milioni di rifugiati siriani scappati dal conflitto.
Erdogan ha intanto pronto un piano per la gestione dei profughi siriani ospitati in questi ultimi tre anni. Dopo l’eliminazione dei curdi siriani del Pyd-Ypg, il presidente turco starebbe pianificando un programma per far rientrare un milione di rifugiati
A spingere Erdogan in questa direzione è stato anche il malcontento della popolazione per la gestione della crisi siriana da parte del governo.
Il piano secondo fonti d’agenzia coinvolgerebbe 140 villaggi e 10 distretti principali, circa 5 mila siriani potrebbero essere divisi in mille condomini con abitazioni di 100 metri quadrati. Sono stati già programmati anche gli edifici e le infrastrutture da costruire: due scuole, due moschee, un centro ricreativo, una palestra, dei punti ristoro.