In Turchia, almeno due soldati sono morti in un attentato nel sud est del paese
Un'esplosione avvenuta nella provincia di Hakkari ha colpito i militari di Ankara, che si trovavano a bordo di un mezzo pesante nei pressi del confine iracheno
Almeno due militari turchi sono stati uccisi da un’esplosione avvenuta nella provincia sud orientale di Hakkari. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Reuters, che cita come fonte il canale televisivo CNN Turk.
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La bomba ha distrutto un mezzo pesante dell’esercito turco che si trovava nei pressi del confine tra l’Iraq e la Turchia. Al momento nessuno ha rivendicato l’attacco, non si tratta però del primo avvenuto con queste modalità nella regione.
In quest’area infatti, l’esercito turco ha inviato diverse unità militari dotate di veicoli corazzati per dare la caccia proprio ai miliziani del partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).
Già il 4 ottobre, una bomba aveva ucciso almeno quattro soldati di Ankara nella stessa provincia. In quel caso furono i miliziani curdi del Pkk a rivendicarne la responsabilità.
Il governo turco, gli Stati Uniti e l’Unione europea considerano questo movimento un’organizzazione terroristica. I miliziani appartenenti al Pkk lottano da anni contro le forze di Ankara per raggiungere l’indipendenza del Kurdistan.
Oltre 40mila persone sono state uccise da quando questo partito è insorto contro il governo turco nel 1984. Agli inizi degli anni 2000, proprio l’amministrazione Erdogan riuscì a negoziare un tregua con i miliziani del Pkk, ma il collasso del processo di pace tra Ankara e i separatisti ha portato alla fine del cessate il fuoco nel luglio 2015.
Da allora migliaia di persone sono morte negli scontri tra le forze turche e quelle del Pkk, soprattutto nelle aree meridionali del paese.