Trump voleva invadere il Venezuela, fu dissuaso dai suoi collaboratori
Nell'agosto 2017 il presidente ne parlò durante una riunione nello studio ovale e con alcuni leader sudamericani: tutti gli sconsigliarono l'operazione. Alla fine, a fatica, si convinse
Nell’agosto 2017 il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, valutò di invadere il Venezuela, ma fu dissuaso dai suoi collaboratori.
Lo riferisce l’agenzia di stampa Associated Press,che cita un alto funzionario dell’amministrazione americana.
Durante una riunione nello studio ovale alla Casa Bianca, Trump chiese ai propri consiglieri se fosse fattibile una invasione militare della nazione sudamericana, considerata una potenziale minaccia per la stabilità della regione.
L’ipotesi avrebbe lasciato sbalorditi l’allora segretario di Stato, Rex Tillerson, e l’ex consigliere per la sicurezza nazionale, H.R. McMaster.
La rivelazione di Ap ha fatto in breve il giro del mondo e il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha invitato i militari a “non abbassare la guardia”.
Secondo quanto emerso, il 10 agosto Trump si rivolse ai suoi collaboratori ipotizzando l’invasione, in considerazione del disfacimento politico ed economico del paese sudamericano.
“Siamo in tutto il mondo e abbiamo truppe in tutto il mondo in luoghi molto lontani, il Venezuela non è molto lontano e le persone stanno soffrendo e stanno morendo. Abbiamo molte opzioni per il Venezuela, inclusa una possibile opzione militare, se necessario”, disse.
McMaster fece notare al presidente che un’azione armata contro Maduro avrebbe messo a repentaglio i rapporti degli Stati Uniti con i paesi latinoamericani alleati di Washington.
Ma Trump insistette e il giorno successivo ne parlò con altri esponenti politici, che a loro volta lo dissuasero.
Il presidente americano si confrontò anche con il suo omologo colombiano, Juan Manuel Santos, e il mese successivo, durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite, con almeno altri tre leader di paesi sudamericani.
Lo staff presidenziale raccomandò più volte a Trump di non rendere nota in pubblico l’idea di invadere il Venezuela.
Alla fine McMaster riuscì a convincerlo che quella dell’intervento militare non fosse un’opzione valida.
Dopo la pubblicazione dell’articolo di Associated Press, il presidente venezuelano Maduro ha esortato l’esercito del suo paese a “non abbassare la guardia neppure un secondo”
“Difenderemo il diritto più grande della nostra patria, in tutta la sua storia, cioè vivere in pace”, ha detto ai generali.