Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Trump e i tweet razzisti contro le deputate dem. La risposta: “Non staremo zitte”

Immagine di copertina
Credit: Afp

Trump, tweet razzisti e accuse rivolte a quattro deputate dem. Che ha definito anti-americane, invitandole a tornare “nei paesi corrotti e infestati dal crimine da cui sono venute”. È un duro attacco quello che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivolto contro quattro deputate democratiche. Non le ha mai nominate direttamente ma i riferimenti sono stati colti, prima nei tweet del Tycoon e poi dal pulpito della Casa Bianca.

Alexandria Ocasio-Cortez, Rashida Tlaib, Ayanna Pressley e Ilhan Omar sono state accusate di odiare “con passione gli Stati Uniti” e di “lamentarsi” in continuazione. “The Squad”, come il quartetto progressista è stato definito dai media, secondo The Donald non avrebbe diritto a esprimere critiche nei confronti dell’attuale governo in quanto le parlamentari “originariamente vengono da paesi i cui governi sono una catastrofe totale” mentre “ora dicono al più grande paese del mondo come bisogna governare”. Ma tre parlamentari su quattro sono nate negli Stati Uniti. Omar è nata in Somalia, è arrivata negli Stati Uniti a dodici anni dopo avere vissuto in un campo profughi in Kenya, ed è stata poi naturalizzata.

“Sono anti-semite, anti-americane, la loro agenda politica è disgustosa e gli americani la bocceranno”, ha rincarato il presidente, alimentando un acceso dibattito che torna a porre la questione razziale al centro della discussione pubblica. E ha aggiunto: “Sappiamo tutti che Ocasio Cortez e le altre sono un branco di comunisti, che odiano Israele e il nostro paese. Quando si scuseranno con il nostro paese, il popolo di Israele e persino con l’ufficio del presidente, per il linguaggio volgare che hanno usato e per le cose terribili che hanno detto? Tante persone sono arrabbiate con loro e le loro azioni sono orribili e disgustose”.

Secondo il Washington Post, si tratta di dichiarazioni che rientrano nel nazionalismo bianco di cui Trump si è fatto espressione e che già si erano manifestate nelle prese di posizione assunte contro l’ex presidente Barack Obama,  negli attacchi ai musulmani e nella demonizzazione quotidiana dei migranti e delle minoranze.

trump tweet razzisti deputate dem | Le reazioni. Le quattro deputate dem non sono rimaste in silenzio. “Questo paese appartiene a tutti, noi amiamo questo paese e la gente di questo paese”, ha dichiarato in conferenza stampa Ocasio-Cortez. Che ha accusato il presidente di “ipocrisia”, di avere agito “in totale cattiva fede” e “contestare la nostra lealtà al paese solo perché non sa come contestare le nostre denunce e le nostre proposte per un paese migliore”.
“Non ci faremo distrarre dal disprezzo della Costituzione di questo presidente”, ha aggiunto la deputata Rashida Tlaib.
In sostegno delle deputate democratiche si è schierata anche la premier britannica Theresa May.  Il silenzio dei repubblicani, invece, è stato rotto solo dal senatore Lindsey Graham che ha invitato Trump, di cui è uno dei più stretti collaboratori, a “mirare più in alto” e a rivolgere critiche politiche e non personali a “cittadine americane regolarmente elette”. Cittadine che non ha esitato a definire “un mucchio di comuniste che odiano Israele e il nostro paese”.
La stretta sull’immigrazione.  L’esecutivo Trump ha annunciato un nuovo giro di vite sui migranti, stretta che colpirà migliaia di centroamericani. Secondo le nuove direttive, i migranti non
potranno chiedere asilo se sono arrivati negli Stati Uniti attraversando prima un altro paese senza avere avanzato lì la loro richiesta. Uno strumento per scoraggiare i migranti economici.
La decisione arriva dopo che il presidente del Guatemala Jimmy Morales ha annullato una visita a Whasington nella quale avrebbe dovuto discutere un accordo che definisce il Guatemala “paese terzo sicuro”. Il rischio, per i migranti di Honduras e di El Salvador, è dovere chiedere asilo in un paese che invece non è sicuro. La Corte costituzionale guatemalteca ha bloccato l’accordo, affermando che deve essere prima approvato dal Parlamento.
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"