Trump ha ricevuto il presidente egiziano al-Sisi a Washington
L'incontro rappresenta un miglioramento dei rapporti tra i due paesi che sono alleati nell'azione di contrasto ai militanti islamisti
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto a Washington il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi il 3 aprile 2017. L’incontro rappresenta un cambiamento nei rapporti tra i due paesi che sono stati tesi durante il periodo dell’amministrazione Obama.
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I due leader hanno diffuso un comunicato congiunto nel quale hanno ribadito la necessità di un impegno comune per il raggiungimento della pace in Medio Oriente, Siria, Libia e Yemen.
“Voglio far sapere a tutti che noi sosteniamo il presidente al-Sisi. Ha fatto un lavoro fantastico in una situazione difficile. Sosteniamo l’Egitto e il suo popolo”, ha detto il presidente statunitense durante l’incontro nello studio ovale.
Il viaggio di al-Sisi negli Stati Uniti è il primo dal momento della sua elezione. Barack Obama non l’aveva mai invitato e aveva anche sospeso gli aiuti diretti verso Il Cairo dopo che l’attuale leader egiziano aveva deposto l’ex presidente Mursi nel 2013.
Trump e al-Sisi hanno dimostrato di essere d’accordo nella strategia di opposizione ai militanti islamisti e hanno sottolineato che la battaglia non può essere solo militare. Il presidente degli Stati Uniti non ha invece fatto nessun riferimento alle accuse di violazione dei diritti umani.
Le organizzazioni che si interessano della tutela dei diritti umani hanno invocato più volte il rilascio di Aya Hijazi, arrestata nel 2014 con l’accusa di traffico di minori e detenuta per 33 mesi in violazione delle leggi egiziane.
L’Egitto è uno dei principali alleati degli Stati Uniti nel Medio Oriente e collabora con la sua forza militare per contrastare la ribellione islamista nel Sinai.
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