Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
È uno degli uomini più ricchi al mondo, proprietario di una squadra di Nba e di una catena di centinaia di ristoranti, alberghi e casinò in tutti gli Stati Uniti. Ma non ha alcuna esperienza politica. Anche se è stato tra i finanziatori della campagna elettorale di Donald Trump. Ecco chi è l’ambasciatore americano in pectore a Roma
Tilman Joseph Fertitta ha 67 anni, un patrimonio netto stimato in 9,4 miliardi di dollari e, dopo la nomina di Donald Trump, sarà il prossimo ambasciatore degli Stati Uniti in Italia per sostituire Jack Markell, scelto l’anno scorso da Joe Biden.
L’impero Fertitta
Per Forbes è “il ristoratore più ricco del mondo” e d’altra parte quest’anno figurava al 99esimo posto nella classifica stilata dalla rivista statunitense delle 400 persone più facoltose del pianeta.
Il miliardario texano, originario di Galveston dove è nato in una famiglia di origini siciliane, è infatti l’unico proprietario della società Fertitta Entertainment, che possiede il colosso della ristorazione Landry’s, la catena Golden Nugget Hotel & Casinos e gli Houston Rockets, che militano nella Nba. In tutto possiede più di 600 proprietà in 36 stati degli Usa e in oltre 15 Paesi del mondo, dando lavoro solo negli Stati Uniti a oltre 50mila persone.
Sposato due volte e padre di quattro figli, i genitori possedevano un ristorante di pesce a Galveston Island, dove spesso andava a dare una mano dopo la scuola anche il futuro miliardario. Iscritto alla Texas Tech University e all’Università di Houston, dove ha studiato economia aziendale e gestione alberghiera, non si è mai laureato.
La sua prima esperienza lavorativa risale proprio al periodo di studi universitari, quando vendeva vitamine Shaklee. In seguito però, dopo aver lasciato l’università, ha aperto il suo primo ristorante nel 1980 a Katy, in Texas, per poi fondare un’impresa edilizia con cui sviluppò il suo primo grande progetto immobiliare, il Key Largo Hotel a Galveston. Da allora il suo patrimonio è salito alle stelle.
Proprietario dal 2017 degli Houston Rockets, quando acquistò la squadra per la cifra (all’epoca) record di 2,2 miliardi di dollari, nel suo primo anno alla guida della franchigia texana i Rockets sono arrivati alle finali della Western Conference e hanno conseguito il maggior numero di vittorie in una singola stagione.
Ma la sua esperienza non si limita al solo mondo degli affari, Fertitta infatti ha anche condotto il reality show “Billion Dollar Buyer” andato in onda per ben tre stagioni sull’emittente Cnbc, in cui il miliardario visitava una serie di città negli Usa per valutare potenziali prodotti per i suoi ristoranti e casinò.
Spesso ospite di programmi televisivi nazionali a tema economico e sportivo su varie reti come Cnbc, Msnbc, Bloomberg, Espn e Fox, nel settembre 2019 ha pubblicato il suo primo libro “Shut Up and Listen! Hard Business Truths That Will Help You Succeed”, in cui racconta il suo percorso verso il successo e offre consigli ad altri imprenditori sulle loro iniziative nel mondo degli affari.
Da dieci anni presidente del consiglio di amministrazione dell’Università di Houston, nel 2016 ha contribuito con 20 milioni di dollari per finanziare la costruzione del “Fertitta Center”, dove gioca la squadra di basket dell’ateneo. Nel maggio 2022 poi ha donato 50 milioni di dollari all’Università per fondare il “Tilman J. Fertitta Family College of Medicine”.
Ma il futuro ambasciatore Usa in Italia è impegnato anche nella beneficenza. Fertitta infatti presiede anche il consiglio di amministrazione della Houston Children’s Charity e della Houston Police Foundation ed è membro del comitato esecutivo dello Houston Livestock Show & Rodeo, da lui definita “una delle più grandi organizzazioni benefiche della nazione”.
La (mancanza di) esperienza in politica
L’unico campo in cui non sembra avere esperienza è la politica, meno che mai internazionale. Lo ha riconosciuto lo stesso Donald Trump annunciando la sua nomina sul social Truth. “È un imprenditore di successo, fondatore e costruttore di una delle principali aziende di intrattenimento e immobiliare del nostro Paese, che dà lavoro a circa 50 mila americani”, ha spiegato il presidente eletto Usa. Anche se il suo principale merito politico potrebbe avere più a che fare con l’aver finanziato Save America, il super Pac che appoggiava la rielezione di Trump alla Casa bianca.
A dire la verità però il miliardario americano ha sempre finanziato la politica. Nel 1997 ospitò una raccolta fondi per Bill Clinton, che fruttò al presidente 700 mila dollari di donazioni. Quindi scelse George W. Bush e i repubblicani ma nel 2020 donò personalmente 140mila dollari per la campagna elettorale di Donald Trump e oltre cinquemila a quella di Joe Biden. Quest’anno invece ha puntato tutto sul magnate newyorkese.
“È un assoluto onore essere nominato da Donald Trump ambasciatore in Italia, un Paese così straordinario con il suo popolo fantastico, la cultura, la storia e la sua importanza strategica per gli Stati Uniti”, ha scritto Fertitta sui social ringraziando il presidente eletto.