Trump vuole mettere fine allo ius soli negli Stati Uniti: “Questa situazione è assurda, deve finire”
Il presidente vuole modificare l'articolo della Costituzione americana secondo cui la cittadinanza è automaticamente concessa a qualsiasi persona nata nel territorio degli Stati Uniti
Il Presidente degli Stati Uniti ha rivelato il 30 ottobre 2018 di voler mettere fine allo ius soli.
“Siamo l’unico Paese al mondo dove se una persona arriva e ha un bambino, questo bambino è cittadino statunitense, con tutti i conseguenti vantaggi. Questo è ridicolo e deve finire. Lo farò presto con un nuovo decreto”.
Queste le parole del presidente Trump, che ha ribadito in una intervista ad Axios di voler rendere ancora più stringenti le politiche in tema di immigrazione.
Il governo degli Usa, quindi, ha intenzione di non concedere più la cittadinanza ai figli di non cittadini e di immigrati privi di documenti nati sul suolo statunitense.
Il presidente ha specificato che sta lavorando con un consulente legale per porre fine a questa pratica, garantita dalla Costituzione, che esiste dal 1968 e che stabilisce che la cittadinanza sia automaticamente concessa a qualsiasi persona nata nel territorio degli Stati Uniti.
Trump e la minaccia dei migranti – Il presidente Trump è noto per le sue politiche contro l’immigrazione, come dimostra la sua decisione di inviare al confine con il Messico 5.200 soldati per bloccare la carovana proveniente dall’Honduras.
Il Tycoon ha anche affermato di essere pronto a costruire una città di tendopoli al confine in cui ospitare i profughi in attesa che la loro domanda per ottenere la cittadinanza sia analizzata dalle autorità competenti.
Il presidente ha accusato i Democratici di star sfruttando la situazione per mettere in difficoltà la sua Amministrazione, ma in molti ritengono che sia proprio lui a star cercando di utilizzare la “minaccia” della carovana per guadagnare consensi in vista delle elezioni di metà mandato.
Il Daca – Il 5 settembre il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva minacciato di porre fine al provvedimento noto come Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals program), che consente agli immigrati irregolari, entrati negli Stati Uniti da bambini seguendo i propri genitori, di evitare il rimpatrio e ricevere un permesso di lavoro biennale e rinnovabile.