Il presidente Donald Trump ha insultato una giornalista: “Lo so che non pensi mai”
Cecila Vega, reporter dell'Abcnews, ha cercato di fare una domanda sul caso del giudice Kavanaugh, nominato da Trump per la Corte Suprema e accusato di molestie sessuali
Il presidente degli Stati Uniti ha offeso una giornalista nel corso della conferenza stampa, organizzata alla Casa Bianca, per presentare l’accordo sul commercio con il Messico e il Canada.
Quando Cecilia Vega, reporter dell’Abcnews, ha preso la parola, il Tycoon ha commentato: “È in stato di shock perché l’ho scelta per fare una domanda, va bene, lo so che non pensi, non lo fai mai”.
La giornalista ha cercato di fare una domanda sul caso Kavanaugh – il giudice, accusato di molesie sessuali, nominato dal presidente per la Corte Suprema – ma il Tycoon ha insistito affinchè si facessero solo domande sull’accordo commerciale.
“Una conferenza stampa significa che uno può chiedere quello che vuole #primo emendamento”, ha poi twittato Vega.
Quello con la giornalista dell’Abcnews non è stato il solo scontro avvenuto nel corso dell’incontro con la stampa.
Kaitlan Collins, la corrispondente della Cnn che nei mesi scorsi era stata bandita dalla Casa Bianca con l’accusa di aver fatto domande sconvenienti, ha cercato di porre una domanda su Kavanaugh, che il presidente continua ad appoggiare. “Non farlo. Hai o no una domanda sul commercio?”, ha risposto il Tycoon.
La giornalista ha fatto ugualmente la domanda sul giudice ma è stata ignorata da Trump, che è passato a un altro reporter. Poi quando alla corrispondente è stato permesso di fare una domanda su Kavanaugh, il presidente ha tolto velocemente la parola alla giornalista della Cnn affermando “hai avuto troppo tempo”.
E Trump non ha perso l’occasione per attaccare i media, che sono stati accusati di essere incredibilmente scorretti con lui: “Sono i peggiori di sempre. Sono loco, pazzi. Ma va bene, sono in grado di gestirli”, ha detto sottolineando di aver usato la parola spagnola “perché abbiamo fatto l’accordo con il Messico”.