Trump incriminato per l’assalto al Congresso Usa: “Persecuzione da Germania nazista”

Trump incriminato per l’assalto al Congresso Usa: “Persecuzione”
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato incriminato a Washington per l’assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio 2021 dopo la sconfitta del tycoon alle elezioni presidenziali.
Si tratta della terza incriminazione per Trump, dopo le accuse per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e per le carte segrete, sottratte dalla Casa Bianca e ritrovate nel suo resort a Mar-a-Lago.
Ad anticipare la notizia era stato lo stesso ex presidente Usa con un post sul social media Truth: “Ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti”.
“Perché non hanno portato questo caso ridicolo due anni e mezzo fa? Volevano farlo in mezzo alle elezioni, ecco il perché” ha scritto ancora Trump, che poi ha aggiunto: “Nel 2024 vinceremo la Casa Bianca”.
L’ex presidente dovrà rispondere di quattro capi d’accusa, ovvero “cospirazione per frodare gli Stati Uniti usando la disonestà e l’inganno allo scopo di ostacolare il processo nazionale di raccolta, conteggio e certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali”. E ancora di cospirazione allo scopo di ostacolare un procedimento ufficiale e di ostruzione di un procedimento ufficiale.
Steven Cheung, portavoce di Donald Trump, intanto, ha accusato l’attuale amministrazione di voler interferire con le presidenziali del 2024, mentre l’ex presidente ha parlato di “persecuzione da Germania nazista ed ex Unione Sovietica”.