Trump firma una legge a favore delle proteste di Honk Kong e scatena la reazione della Cina, che minaccia “dure contromisure”
L'Hong Kong Human Rights and Democracy Act prevede una serie di misure a favore dei manifestanti, che non sono piaciute né al governo dell'ex colonia britannica né tantomeno a quello cinese
Trump firma la legge a favore delle proteste di Hong Kong, la reazione della Cina: “Ci saranno dure contromisure”
Il presidente Usa Donald Trump firma la legge varata dal Congresso americano, che sostiene le proteste di Hong Kong, scatenando, così, la reazione della Cina, che minaccia “dure contromisure”.
Dopo aver emanato il decreto, l’inquilino della Casa Bianca ha auspicato in una dichiarazione che le autorità cinesi e di Hong Kong siano in grado di trovare una soluzione amichevole che porti alla pace e alla prosperità di tutti.
Tuttavia, la decisione di Trump di firmare la legge non è piaciuta al governo di Hong Kong né tantomeno alla Cina.
L’esecutivo di Hong Kong, infatti, ha espresso “rammarico” per la firma del presidente Usa all’Hong Kong Human Rights and Democracy Act, il pacchetto di misure a sostegno delle proteste che vanno avanti da circa 5 mesi nell’ex colonia britannica.
La normativa, si legge in una nota, manda “un segnale sbagliato ai manifestanti”, oltre a “interferire negli affari interni di Hong Kong” e “a essere priva di fondamento”.
La Cina, dal canto suo, minaccia di essere pronta ad adottare “decise contromisure”.
A dichiararlo è il ministro degli Esteri del governo cinese: “La natura di ciò è estremamente abominevole e nasconde assolutamente intenzioni minacciose – si legge in una nota – Avvisiamo gli Usa di non procedere ostinatamente sulla sua strada, altrimenti la Cina adotterà decise contromisure e gli Usa dovrà rispondere di tutte le relative conseguenze.
In che cosa consiste la legge firmata da Trump a favore delle proteste di Hong Kong
L’Hong Kong Human Rights and Democracy Act prevede, tra le altre cose, una revisione del governo americano, quantomeno annuale, dell’effettiva autonomia della città, volta a confermare o meno lo status commerciale privilegiato concessole dagli Usa.
Honk Kong, infatti, è uno snodo commerciale fondamentale e la legge minaccia, qualora non vi fossero determinate condizioni, di chiuderlo o limitarlo.
Tra le altre misure, inoltre, sono previste anche delle sanzioni per i funzionari colpevoli di violazioni di diritti umani.
Inoltre, in un’altra norma, emanata anche questa dal presidente Trump, vengono bloccate le esportazioni a Hong Kong di armi per la gestione dell’ordine pubblico come i lacrimogeni e gli spray urticanti.