Nyt: “Trump ha ereditato 413 milioni di dollari grazie alle frodi fiscali”
Per il quotidiano Usa, Trump ha aiutato il padre a evadere il fisco, avvalendosi di deduzioni che non erano di sua competenza e creando società fittizie
Nuove accuse contro Donald Trump. Secondo un’inchiesta del New York Times, il presidente degli Stati Uniti ha costruito il suo gruppo partendo da circa 413 milioni di dollari, una donazione di suo padre occultata al fisco negli anni Novanta. Insieme ai fratelli, il Tycoon avrebbe creato una società fittizia per nascondere introiti che altrimenti sarebbero stati tassati.
Per il quotidiano Usa, Trump ha aiutato il padre a evadere il fisco per milioni di dollari, avvalendosi di deduzioni che non erano di sua competenza. L’Internal Revenue Service (Irs), il fisco Usa, non ha smentito o confermato le accuse.
Il Nyt sostiene di aver analizzato oltre 100mila pagine di documenti relativi agli affari della famiglia Trump, comprese dichiarazioni bancarie, ricevute e audizioni finanziarie.
I giornalisti hanno esaminato la documentazione relativa al passaggio dalla prima alla seconda generazione della famiglia Trump.
Il capofamiglia Fred, costrutture del Queens, aveva deciso di trasferire circa un miliardo di dollari ai tre figli: Maryanne, Robert e Donald. Secondo le leggi in vigore sull’eredità e le donazioni, era necessario versare circa 550 milioni di imposte ma, secondo quanto ricostruito dall’inchiesta, i Trump hanno pagato solo 52,2 milioni di dollari: un’aliquota dieci volte inferiore a quella legale.
Secondo il Nyt, è stato proprio il giovane Donald a creare una serie di società fittizie per far sparire il denaro e le ricchezze e per svalutare gli immobili costruiti dal padre Fred, che poi sarebbero passati sotto il suo controllo.
L’avvocato di Trump Charles Harder ha definito “100 per cento false” le accuse di evasione, minacciando querela. Durante le presidenziali del 2016 il Tycoon era stato criticato per non aver voluto rendere nota la sua dichiarazione dei redditi.
Secondo Forbes, Trump scivola nella classifica sui 400 uomini più ricchi d’America, avendo perso un miliardo di dollari da quando ha annunciato la corsa per la Casa Bianca nel 2015: The Donad è scivolato di 138 posizioni, dopo essersi piazzato al 248 posto lo scorso anno, mentre nel 2016 era il 35esimo paperone d’America.
La ricchezza di Trump è diminuita da 4,5 miliardi di dollari nel 2015 a 3,1 miliardi negli ultimi 2 anni, secondo Ford che attribuisce questo crollo in classifica a diversi fattori, dalla presidenza che ha negativamente impattato i prodotti dei suoi brand al ciclo meno profittevole per il settore del real estate.