Trump chiede all’ex direttore dell’Fbi di non rivelare informazioni alla stampa
Il presidente degli Stati Uniti, che aveva licenziato James Comey il 9 maggio, ha lanciato un avvertimento su Twitter
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto all’ex direttore dell’Fbi di non rivelare alla stampa il contenuto delle conversazioni avvenute tra di loro. “Spero per James Comey che non ci siano registrazioni delle nostre conversazioni prima che lui cominci a passare materiale alla stampa”, ha scritto Trump su Twitter il 12 maggio.
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James Comey better hope that there are no “tapes” of our conversations before he starts leaking to the press!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 maggio 2017
James Comey era stato licenziato per ordine del presidente il 9 maggio mentre stava indagando sui possibili contatti tra Trump e il governo russo durante la campagna elettorale del 2016. Il presidente aveva comunque negato di essere sotto indagine da parte del Federal bureau.
Trump ha più volte riferito di essere stato informato direttamente dall’ex direttore dell’Fbi di non essere al centro dell’inchiesta sul cosiddetto Russiagate. Trump aveva comunque precisato di essere l’unico responsabile della rimozione di Comey dal suo incarico.
Il licenziamento di Comey aveva suscitato critiche anche da parte del dal ministro della giustizia Rod Rosenstein che ha rifiutato la versione fornita dal presidente di essere tra i principali promotori della rimozione del direttore dell’Fbi e ha minacciato le dimissioni.
Intanto, anche il capo ad interim del bureau ha smentito Trump riguardo alle voci di una scarsa fiducia nei confronti di Comey tra i dipendenti dell’Fbi. “Non abbiamo mai perso fiducia in James Comey che continuava ad avere un ampio sostegno”, ha detto Andrew McCabe.
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