Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Giudicata illegale la norma che regola il trasferimento dei dati online fra Europa e Stati Uniti

Immagine di copertina

Secondo una sentenza della Corte europea i dati degli utenti di Facebook, raccolti da un server in Irlanda e inviati alla sede statunitense, non sarebbero più al sicuro

La Corte europea ha definito illegale l’intesa denominata Safe Harbour del 2000, che regolava il trasferimento dati da e verso gli Stati Uniti. Secondo la magistratura europea, l’amministrazione statunitense non garantirebbe i livelli di sicurezza nella conservazione delle informazioni necessari per continuare il rapporto con le stesse regole usate finora.

La questione dell’illegittimità del Safe Harbour era stata posta di fronte alla Corte europea in un caso dell’alta Corte irlandese, a cui si era rivolta un giovane austriaco laureato in giurisprudenza.

Maximilian Schrems aveva chiesto che a Facebook Ireland, sede centrale in Europa di Facebook, venisse vietata la trasmissione dei dati personali degli utenti negli Stati Uniti, dopo le rivelazioni di Edward Snowden, l’ex tecnico della Cia responsabile di aver rivelato importanti dettagli sulla sorveglianza operata dal governo americano sui dati dei privati cittadini. 

Secondo la Corte europea, i dubbi di Schrems sulla diffusione dei propri dati negli Stati Uniti e sulla loro conservazione nei computer principali di Facebook sarebbero fondati. Per la magistratura europea le norme sulla sicurezza nazionale negli Stati Uniti prevaricherebbero quelle sulla privacy. I dati degli utenti iscritti a Facebook, raccolti da un server in Irlanda e inviati alla sede statunitense, una volta varcato l’Atlantico non sarebbero più al sicuro.

La Commissione ha specificato inoltre che il patto di trasferimento dei dati firmato nel 2000 poneva grandi limitazioni ai governi locali, concedendo eccessivo potere decisionale agli Stati Uniti. I governi degli stati europei, infatti, non potevano vietare la circolazione dei dati anche quando l’utente europeo che si rivolgeva a loro avrebbe voluto bloccarli, perché l’accordo Safe Harbour considerava sicuro il passaggio di informazioni.

Questa decisione pone problematiche di un certo rilievo sia per il social network che per altre piattaforme in cui la condivisione e l’immagazzinamento di dati sono fondamentali. Facebook ha sollecitato l’Unione europea e gli Stati Uniti a trovare rapidamente un nuovo accordo che sostituisca il Safe Harbour.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: 29 morti negli ultimi raid di Israele. Altri 4 in Cisgiordania. 4 vittime nei raid in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta"
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: 29 morti negli ultimi raid di Israele. Altri 4 in Cisgiordania. 4 vittime nei raid in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta"
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”