La Turchia è contenta per la decisione degli Stati Uniti di concedere nuovamente i visti ai cittadini turchi
Il primo ministro turco, Binali Yildirim, ha definito ‘positiva’ la mossa di Washington di rilasciare di nuovo i visti per i cittadini turchi che volessero recarsi negli Stati Uniti e ha invitato le autorità statunitensi a estradare l’imam Fethullah Gülen, considerato dal presidente turco, l’ideatore del tentato golpe del luglio 2016.
“Il limitato rilascio dei visti tra Stati Uniti e Turchia, prima della nostra visita a Washington, può essere visto come uno sviluppo positivo”, ha detto Yildirim ai giornalisti prima della propria partenza per gli Stati Uniti, dove incontrerà il vicepresidente Mike Pence.
Nella giornata di ieri, gli Stati Uniti avevano annunciato che ricominceranno a rilasciare visti in Turchia dopo aver ricevuto “rassicurazioni iniziali” che i dipendenti di ambasciate e consolati non saranno arrestati per attività inerenti al lavoro svolto.
Per tutta risposta, la Turchia aveva dichiarato che avrebbe ricominciato a rilasciare visti a cittadini americani “su base limitata”, riproponendo la stessa formula utilizzata dagli Stati Uniti per annunciare la ripresa del rilascio dei visti per i cittadini turchi.
Gli Stati Uniti avevano preso questi provvedimenti l’8 ottobre, in seguito dell’arresto di Metin Topuz, un dipendente che lavorava per il consolato statunitense di Istanbul. La Turchia aveva risposto sospendendo anch’essa il rilascio di visti per i cittadini statunitensi.
Topuz è accusato di appartenere alla rete dell’imam Fethullah Gülen. A maggio anche un un dipendente del consolato statunitense della provincia di Adana era stato arrestato per presunti legami con la rete dell’imam turco.
La Turchia chiede agli Stati Uniti di estradare Gülen, che risiede in Pennsylvania dal 1999.